Esplosione a New York: "Un boato e poi il fumo. Ho rivissuto l’11 settembre"

Il racconto dello stilista maremmano residente negli Stati Uniti

 Danilo Gabrielli era a New York

Danilo Gabrielli era a New York

New York, 19 settembre 2016 - C’ERA anche l’11 settembre del 2001 e ha ancora quelle tremende immagini di morte e distruzione nella memoria. E c’era ieri sera quando nel quartiere Chelsea a New York sono esplosi due ordigni, uno dei quali ha ferito 29 persone, una in modo gravissimo. Danilo Gabrielli, noto stilista di moda, originario di Porto Santo Stefano ma ormai da moltissimi anni residente negli Stati Uniti, si trovava poco distante da dove c’è stata l’esplosione e ha raccontato ancora spaventata che cosa ha provato ai microfoni di RaiNews24.

«Ero in casa – ha raccontato poco dopo l’esplosione Gabrielli – La mia abitazione è a due blocchi di distanza da dove è avvenuto il fatto. Ho sentito un boato tremendo, un’esplosione che ha fatto tremare tutto. Le finestre hanno oscillato. Tutto l’appartamento è stato scosso. Erano le 20.30 circa (ora locale). Subito ho pensato a qualche incidente, magari in un ristorante, ce ne sono molti qui. Poi però tutto è sembrato molto più strano».

Poi l’istinto. «Sono sceso in strada – ha continuato lo stilista – ho subito visto molto fumo e sentito odore di zolfo. Tutto troppo strano. Istintivamente sono corso proprio nella direzione dove c’erano state le esplosioni. E poco dopo l’arrivo di polizia e vigili del fuoco che ci hanno allontanato. Ma non riuscivamo a capire che cosa fosse accaduto e dove fossero state le esplosioni. Ma quelle immagini, non vorrei esagerare, mi hanno riportato alla memoria l’11 settembre di 15 anni fa».