Emergenza al collasso: "Situazione insostenibile"

La denuncia della Uil-Flp: "Personale sanitario insufficiente per i turni. I riposi vengono saltati per garantire il servizio. Così non è più possibile".

Emergenza al collasso: "Situazione insostenibile"

Emergenza al collasso: "Situazione insostenibile"

GROSSETO

"La situazione del personale sanitario del Pronto soccorso dell’ospedale Misericordia di Grosseto è insostenibile". Inizia così la nota della Uil-Flp di Grosseto, a firma del segretario Sergio Sacchetti. "Prendendo in considerazione la situazione attuale in relazione al mese di ottobre, ovvero il mese in cui i Pronto soccorso dovrebbero vedere rallentare il proprio flusso di accessi. Quello di Grosseto, invece, da quello che risulta, ha visto un decremento lieve, se non nullo, della propria attività. Risultano molti infermieri e Oss in meno rispetto al contingente necessario e quindi risulta ineludibile da parte del personale, l’esigenza di dover effettuare turni ulteriori rispetto ai dovuti, per la copertura delle assenze relative ai congedi parentali, malattie lunghe e dimissioni". Secondo la Uil "in queste condizioni, è veramente difficile fruire di quei pochi e sporadici "recuperi orario" che i dipendenti dovrebbero recuperare entro la fine dell’anno 2023, relativamente all’anno 2022, con il rischio di vederli andare perduti. Esistono infatti Infermieri e Oss con 100130 ore dell’anno 2022 che non potranno recuperare. La condizione al "Misericordia" è purtroppo questa. Una condizione insostenibile, vista la conclamata carenza di personale, che viene sopperita in virtù della encomiabile disponibilità del personale ai rientri in servizio per la copertura dei turni mancanti". Poi aggiunge: "La disponibilità del personale a non fruire dei dovuti riposi, al fine di garantire il servizio, deve essere riconosciuta non a parole ma con i fatti - prosegue Sacchetti - La normativa ed il contratto nazionale forniscono lo strumento per dare un minimo conforto a chi si impegna oltre il dovuto orario di lavoro. Per questo la Uil Flp Toscana Sud Est auspica e chiede che il dipartimento Infermieristico ed ostetrico, si faccia carico di ciò, assicurando il ricorso alle prestazioni aggiuntive, evitando inoltre lungaggini e ritardi che possono solo deteriorare il già critico clima interno". Poi chiudono: "Pensare che si dovrà attraversare il mese di dicembre con il "picco" invernale alle porte in queste condizioni, è semplicemente inaccettabile. Temiamo che per gli infermieri e gli operatori socio sanitari, ma, diremmo, per l’intera comunità sanitaria (Medici, Tecnici Sanitari) che opera al "Pronto Soccorso" di Grosseto, si profili il "blocco" delle ferie e dei "recuperi orario" a garanzia del servizio alla collettività".