Ecoballe, arrivano gli incursori: via alla missione

Operazioni affidate alla Marina Militare per il recupero all’isola di Cerboli. Già da lunedì le prime unità navali saranno in azione nel golfo di Follonica

Via ai sopralluoghi tecnici nel mare tra Piombino e Follonica

Via ai sopralluoghi tecnici nel mare tra Piombino e Follonica

Roma, 31 luglio 2020 - E’ stato affidato alla Marina Militare il recupero delle ecoballe disperse sui fondali dell’isola di Cerboli. Saranno gli incursori della Marina a svolgere i primi sopralluoghi già da lunedì con il supporto della Guardia Costiera. La missione prenderà il via in settimana. Ieri a Roma, al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, il commissario Amgelo Borrelli ha riunito tutti i sogetti interessati alla missione Una riunione fondamentale per organizzare la rimozione delle balle di combustibile solido secondario disperse nel Golfo di Follonica.  

Quella di ieri è stata la prima riunione operativa del Comitato di Indirizzo incaricato di vagliare ed approvare il piano di recupero delle balle disperse sui fondali.Alla riunione, presieduta dal Capo Dipartimento Angelo Borrelli, coordinatore dell’intervento, hanno preso parte la Marina Militare e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, già indicati come soggetti attuatori dell’intervento, ed è stata occasione per formalizzare i membri e dare avvio alle attività del Comitato di Indirizzo, composto dall’Ammiraglio della Guardia Costiera Aurelio Caligiore, che ne raccorda le attività, e da referenti del Ministero dell’Ambiente, del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, della Regione Toscana, del Comune di Follonica, del Comune di Piombino, dell’Azienda Sanitaria territoriale, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale (Ispra) e dell’Agenzia regionale per la Protezione ambientale della Toscana (Arpat), oltre che dei due soggetti attuatori e del Dipartimento stesso.

Alla fine della riunione, in cui i tecnici della Marina Militare hanno presentato la prima pianificazione delle attività, illustrandone modalità operative, assetti da utilizzare e prontezza d’impiego, è stato deciso che tale programmazione verrà integrata, in particolare con il supporto di Ispra e Arpat, al fine di garantire il monitoraggio ambientale delle aree interessate dagli interventi. Grazie alla sinergia di tutti gli attori, verrà predisposto un piano dettagliato che sarà operativo nei prossimi giorni. Da parte di tutti i soggetti c’è la consapevolezza di operare velocemente per sfruttare al massimo le condizioni meteo favorevoli che statisticamente si registrano nel mese di agosto.  

Luca Filippi