Ecco un flash mob per dire no al bullismo

L’iniziativa si svolgerà martedi mattina, al parco di via Giotto, ed è prevista la partecipazione di oltre seicento studenti grossetani

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Saranno oltre seicento, tra bambini e giovani del capoluogo e dell’istituto comprensivo di Paganico, i protagonisti di un flash mob contro il bullismo. L’evento è in programma martedì, nel parco di via Giotto con ritrovo alle 9-9,30, in occasione della Giornata mondiale contro il bullismo, ed è organizzato da BullOut, la Rete di scuole della provincia di Grosseto che lavorano per contrastare il fenomeno del bullismo e cyberbullismo. Il tutto culminerà con un flash mob alle 11. Alla Rete BullOut fanno parte gli istituti di ogni ordine e grado della provincia di Grosseto e di cui è capofila il Polo "Luciano Bianciardi".

I referenti delle 34 scuole aderenti alla rete BullOut hanno dato vita al progetto "La tua vita non è un hashtag: utilizziamo la rete in modo consapevole", che ha coinvolto alcune classi, individuate nei vari istituti, tra le quarte e le quinte della primaria, la prima, seconda e terza delle scuole medie, e le seconde e terze degli istituti superiori. Il Polo Bianciardi ha aderito con le classi seconda e terza dell’indirizzo Servizi commerciali Web Community. Il progetto è stato strutturato come un lavoro a staffetta che ha coinvolto più ordini di scuole. Utilizzando gli strumenti informatici e le app, gli istituti superiori si sono interfacciati con la secondaria di primo grado e queste con la primaria, così da creare un filo diretto ed una vera e propria rete. L’uso delle tecnologie, calibrato secondo l’età degli alunni e il lavoro da realizzare, è stato l’elemento di unione di tutte le attività. Il progetto prevede anche delle mostre curate dalle scuole partecipanti, nella settimana precedente ed in quella successiva all’evento, con i lavori realizzati dai ragazzi.

Inoltre, tutti i prodotti che sono stati realizzati, disegni, video, elaborati scritti, saranno pubblicati sul sito del Polo Bianciardi in uno spazio dedicato. Si tratta di un progetto che mette al centro dell’apprendimento i ragazzi e che mira al coinvolgimento di quasi tutti i membri della comunità scolastica.