E chi l’ha detto che la passione per il cinema e la recitazione non possa venire fuori anche dalle terre di campagna della Maremma? Dove magari una ragazza matura una passione, con il sogno nel cassetto di diventare, un giorno, una regista. Beh, può succedere e per il momento siamo a metà dell’opera visto che Elisa Angeli, di Fonteblanda, si è aggiudicata insieme ad una serie di amici e collaboratori il primo posto del premio Roberto Rossellini, competizione cinematografica di livello nazionale che prima si svolgeva a Cannes, adesso a Calvi in Umbria, dove era la location per le riprese. Per questo domenica, alle 15 a Roma presso lo spazio "Lazio terra di cinema" al Festival del Cinema, verranno premiati i tre migliori cortometraggi italiani presentati da giovani aspiranti registi. Elisa sarà premiata come regista insieme a Leonardo Gaspa e Matteo Franchetti, per l’opera "Trentasei Sensei!", un cortometraggio che parla di un anziano insegnante di matematica, convinto di possedere un metodo di insegnamento infallibile, che vede tutte le sue convinzioni fallire quando si trova a dover insegnare le tabelline a un bambino iperattivo, che non ha alcuna intenzione di ascoltarlo. Una storia la cui produzione ha coinvolto almeno un’altra diecina di persone tra attori e tecnici, la quale ha guadagnato una bellissima recensione della giuria tra i 70 partecipanti."Una grande soddisfazione che appaga il lavoro svolto fino ad ora – spiega Elisa – io ho sempre avuto un interesse per l’arte e la cinematografia e mi piace far vedere il mio punto di vista. Con mia madre, sin da piccola, ho guardato film su film. Poi durante le superiori ho seguito i corsi di storia del teatro e del cinema con il professor Giacomo Moscato, all’Isis Fossombroni di Grosseto ed è proprio lì che ho iniziato a capire che forse quell’interesse sarebbe potuto diventare qualcosa di più. Adesso mi trovo al Dams di Roma Tre e lavoro come tecnico proiezionista ed è grazie a questo interesse ed ai contatti nel mondo del cinema che, insieme agli sceneggiatori, Leonardo Gaspa e Matteo Franchetti, ci siamo imbattuti nel Premio Rossellini, in modo da poter finanziare un nostro progetto".
Sabino Zuppa