E Confesercenti fa partire una petizione on-line

"Portiamo fuori le imprese dalla pandemia" è lo slogan della raccolta firme

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"Portiamo le imprese fuori dalla pandemia". Con questo slogan è partita la campagna di raccolta firme promossa da Confesercenti su change.org. "Le imprese sono il motore dell’economia e del lavoro – afferma il presidente provinciale di Confesercenti Giovanni Caso (nella foto) – se non ripartono neppure l’Italia può ripartire. Per questo invitiamo tutti i nostri associati a firmare la petizione".

L’associazione di categoria ha deciso di promuovere una grande campagna on line. Tra le richieste un ’Contributo una tantum automatico’ calcolato percentualmente sulla base del contributo già previsto dal Decreto Sostegni che garantisca un immediato sostegno in termini di liquidità alle imprese e ai professionisti. Un sostegno reale e trasversale per la ripresa e la continuità aziendale di tutte le imprese italiane danneggiate dalla crisi con la previsione di un ulteriore Contributo a fondo perduto. Confesercenti chiede poi la Reintroduzione del ’Tax credit locazioni’, una fiscalità di vantaggio per imprese e lavoratori autonomi di minori dimensioni, un ampliamento della disciplina “Super bonus 110%” agli immobili strumentali o comunque utilizzati nell’esercizio dell’attività d’impresa, la reale semplificazione nella ’circolazione dei crediti fiscali’. Oltre ad alcune proposte sul credito, per quanto riguarda le riaperture Confesercenti chiede in zona gialla: di prevedere, per il comparto della ristorazione, la somministrazione fino alle 22 (dalle 18 servizio esclusivamente al tavolo), asporto consentito fino alle 22, delivery libero. Per i bar consentire la somministrazione fino alle 20 (dalle 18 servizio esclusivamente al tavolo), asporto consentito fino alle 22, delivery libero; per il comparto della ristorazione e dei bar in zona arancione prevedere la somministrazione fino alle 18, asporto consentito fino alle 22, delivery libero. Per le attività presenti nei Mercati, nei Centri e gallerie commerciali ed altre strutture assimilabili in zona gialla e arancione nessuna preclusione nelle giornate festive e prefestive nel rispetto dei protocolli e delle linee guida regionali. Per il comparto del commercio ambulante in zona rossa la previsione di sospendere i mercati ad eccezione delle attività dirette alla vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, nonché dei generi di prima necessità individuati nell’allegato 23. Per il comparto dei servizi di barbiere e parrucchiere prevedere l’apertura nel rispetto dei protocolli e delle linee guida regionali.