
Floria Rossi
Grosseto, 24 marzo 2019 - Passione, amore, avventura e unione queste le parole racchiuse nelll’evento Wrwr, il ‘Women Riders World Relay 2019’, la staffetta motociclistica riservata alle donne e che dalla Maremma vedrà la partecipazione di ben due riders. L’idea è nata dalla motociclista inglese Hayley Bell, circa un anno fa, e consiste nel riuscire a fare una staffetta che toccherà ben 100 paesi in tutto il mondo, a tappe forzate senza sosta. Le motocicliste sono state soprannominate ‘Guardians’ e si passeranno un testimone vero e proprio: un bastone di legno intagliato a mano, che verrà scambiato durante le numerose tappe.
Abbiamo parlato con i responsabili del Guinness World Records e l’evento infrangerà ufficiosamente due record: la staffetta più grande del mondo e la staffetta femminile più grande del mondo. In Italia la risposta a questa particolare iniziativa è arrivata da Licia Scott, a cui poi si sono associate Rosaria Fiorentino, Valentina Bertelli, Monica Bortolusso, Michele Finocchiaro, Manuela Ritzberger, Barbara Rocchetto, Anna Polame, Agnese Mattiuzzi e le grossetane Monica Zoi e Floria Rossi. Domani mattina la castiglionese Zoi salirà sulla sua Guzzi e la follonichese Rossi sulla sua Harley per incontrare il gruppo in Liguria, le connazionali incontreranno le francesi a Menton, ove prenderanno in consegna il testimone puntando verso la Slovenia.
«Sono emozionata – ci dice Monica – sono venuta a conoscenza dell’evento su Facebook ed è subito scattata la scintilla, amo la moto e poter partecipare ad un giro del “mondo” a tappe mi appassiona e crediamo di lanciare un messaggio positivo di forza di volontà». Hayley Bell è una pilota di enduro e motocross, e si è accorta che nel mondo l’interesse per il gentil sesso nel settore del motociclismo non era molto condiviso. Da qui l’idea di lanciare questa sfida, cercando di far cambiare parere a molti, in poco tempo l’iniziativa ha registrato quota 10.000 iscrizioni in oltre 80 Paesi, in un solo mese. La staffetta si concluderà a gennaio del 2020, dopo aver toccato praticamente tutti i paesi del mondo.
Enzo Riemma