Prime frizioni politiche da gestire per il sindaco di Sorano, Ugo Lotti.
Il consiglio comunale di Sorano ha deciso, a maggioranza, di mettere in vendita l’attuale area adibita a parcheggio delle Terme.
Si tratta di un’area situata fuori dal centro abitato, in prossimità delle terme, con una superficie di circa 3540 metri quadri, per il quale esiste un canone di affitto di 5mila euro annui. Il Comune ha stimato il prezzo di vendita fissandolo a 70.800 euro.
"Se il Comune riuscirà a vendere quest’area – sostengono i consiglieri di opposizione della Lista Sorano Civica, Matteo Santarelli e Pierandrea Vanni – in parte le risorse verranno utilizzate, come e stato detto, per coprire la quota parte del Comune per rifare il tetto del distretto Asl. Noi abbiamo espresso voto contrario perché riteniamo poco comprensibile la decisione di alienare il bene, anche perché l’area attualmente di proprietà comunale è affidata in concessione alle Terme di Sorano ad uso di parcheggio. In tale concessione, che scade nel settembre 2025, sono previsti anche accessi scontati alle piscine per i residenti del Comune, l‘uso di una piscina da parte delle scuole e altre agevolazioni ancora".
Quindi i due consiglieri di opposizione proseguono e sottolineano anche un altro aspetto: "Non si vede perché si debba e possa vendere un bene ancora in concessione per un anno".
Pierandrea Vanni ha poi ricordato che circa due anni fa le Terme espressero la volontà di coprire il parcheggio e realizzare sul tetto un impianto fotovoltaico. Il Comune, favorevole, si impegnò in varie riunioni tecniche fra le due parti e con la Provincia per un problema di rispetto della fascia stradale.
"Su richiesta del Comune – dice Vanni – era stato convenuto che le Terme avrebbero fornito gratuitamente una certa quantità di energia elettrica da destinare alle scuole e alle sedi comunali poiché questa soluzione si era poi rivelata tecnicamente non realizzabile, sarebbe stata fatta una nuova concessione per il parcheggio con un maggiore canone d’affitto. Le Terme non hanno fatto sapere più niente al Comune, almeno fino alle ultime elezioni. C’è da chiedersi se veramente il Comune avrà un vantaggio economico dalla vendita rispetto a quanto avrebbe potuto introitare dalla situazione che si andava costruendo".