Critiche sui servizi sanitari. Il Pci: "Zona nord carente di medici. Mancano dieci professionisti"

Dati choc: in difficoltà anche pediatria e la specialistica. "Le zone socio sanitarie ampie vanno ripensate"

Critiche sui servizi sanitari. Il Pci: "Zona nord carente di medici. Mancano dieci professionisti"

Critiche sui servizi sanitari. Il Pci: "Zona nord carente di medici. Mancano dieci professionisti"

"I dati certificano il fallimento delle politiche regionali sui servizi sanitari territoriali che accompagnano il depauperamento del presidio ospedaliero nell’ultimo decennio". Inizia così il Pci della zona nord della provincia. "Sono 10 i posti vacanti – aggiungono – per quanto riguarda i medici di famiglia ed è al primo posto tra zone e città dell’Area Vasta Sud – Est. Un bel primato, non c’è che dire. Solo l’area delle Colline dell’Albegna regge il confronto con solo 2 vacanze per quanto riguarda i medici di famiglia ma lì, come sappiamo bene, non c’è stata la fusione delle zone e vi sono una direzione di presidio ospedaliero e di zona che a conti fatti stanno facendo un ottimo lavoro per l’ospedale di Orbetello e i comuni che fanno parte di quel territorio". Secondo il Pci i problemi per la zona di Follonica sono molteplici: "Mancano pediatri e specialisti, ma anche servizi a sostegno delle patologie psichiatriche per l’infanzia e l’adolescenza. Senza dimenticare la continuità assistenziale che vede turni con un solo medico". Insomma, secondo il Pci "una situazione che, come detto, certifica la reale situazione accettata passivamente dalla politica locale e dalle istituzioni che in questi anni hanno ignorato le molte voci che si era sollevate da cittadini, associazioni e da forze politiche escluso quelle del Pd, che denunciano disagi, ritardi e riduzioni di servizi sanitari anche nel nosocomio di riferimento dell’Area Nord della provincia Per questo crediamo che si debbano valutare l’ampiezza delle zone socio – sanitarie e tornare ad un governo e una gestione delle attività più vicina dai territori nella quale le istituzioni locali possano esprimere scelte. Il Distretto delle Colline Metallifere – chiude il Pci – è una scelta politica sulla quale i prossimi 5 anni dovrà vedere le autonomie locali e le forze politiche esprimersi e contemporaneamente chiedere non promesse ma impegni precisi alla Regione Toscana che non siano solo investimenti strutturali ma di personale e attività, per garantire ai residenti e alle attività economiche che si basano sul turismo, un’adeguata risposta in termini di assistenza sanitaria, rispondente alle esigenze del territorio".