
Trecentocinquanta soci, oltre 20 dipendenti e un fatturato che si aggira intorno a 4 milioni di euro. La cooperativa Colline Amiatine lavora quotidianamente per la qualità dei prodotti del monte Amiata. Lo zoccolo duro di questa realtà sono i soci (distribuiti nei territori comunali di Cinigiano, Castel del Piano e Arcidosso) che da decenni sono legati tra loro da un impegno comune: la valorizzazione del territorio e la produzione di prodotti di qualità, uno su tutti l’ olio extra vergine di oliva. Le radici della cooperativa affondano nelle tradizioni agricole tipiche delle pendici del Monte Amiata. "I primi lavoratori della cooperativa – dice il presidente Simone Governi (nella foto) – risalgono agli anni Cinquanta del secolo scorso".
Da quegli anni molto è cambiato: mercati, produzioni e anche prospettive. Oggi la cooperativa gestisce magazzini per lo stoccaggio dei cereali (Montenero d’orcia e Cinigiano), due centri di vendita di prodotti per l’agricoltura dove si possono trovare tutto ciò che occorre per le loro attività, dai prodotti per le semine agli strumenti per lavorare fino ai mangimi per gli allevamenti. Nel 1992 è stato realizzato il frantoio sociale nel comune di Cinigiano, concepito con le più moderne apparecchiature. Per aiutare i produttori locali nella commercializzazione da qualche anno a Borgo Santa Rita è stato aperto un negozio che a tutti gli effetti è un supermercato dei prodotti a km0. "Qui gli abitanti, ma anche tutti i viaggiatori che sono di passaggio – spiega Governi – possono acquistare l’olio extravergine d’oliva Colline Amiatine, vini Docg Montecucco grazie alla collaborazione recentemente avviata con il Consorzio Montecucco, ma anche salumi e altri prodotti dei soci". Non venendo meno a quelli che sono i principi cooperativistici, il punto vendita di Santa Rita rappresenta un luogo di supporto per la comunità. "Dal 2021 – spiega il presidente – nel supermercato di Santa Rita è possibile anche pagare bollettini e stampare ricette. Sono servizi in più che offriamo alla popolazione anche per sopperire alla chiusura dell’ufficio postale locale".
La cooperativa ha iniziato un processo di rinnovamento che mira alla maggiore qualità dei cereali coltivati e dell’olio, e a un processo d’informatizzazione delle strutture. "Abbiamo attivato progetti con partner universitari – conclude –. Crediamo che sia la qualità a fare la differenza sul prodotto finale. Parallelamente stiamo lavorando per ampliare la rete commerciale. Guardiamo di buon occhio a nuove partnership con realtà che condividono gli stessi obiettivi nostri".
Nicola Ciuffoletti