Coeso, botta e risposta al veleno. Sfida tra Vivarelli Colonna e Giuntini

Il sindaco di Grosseto scrive: "A noi niente aut aut". La replica del presidente: "Fabbisogni aumentati" .

Coeso, botta e risposta al veleno. Sfida tra Vivarelli Colonna e Giuntini

Coeso, botta e risposta al veleno. Sfida tra Vivarelli Colonna e Giuntini

Una lettera. Scritta dal sindaco Vivarelli Colonna al presidente del Coeso, Marcello Giuntini e alla direttrice Tania Barbi. Nella lettera lo stesso sindaco manifesta tutta la sua sorpresa per aver ricevuto una nota con la quale l’Amministrazione comunale viene sostanzialmente messa "spalle al muro". "La sorpresa, davvero poco gradita, viene ad amplificarsi ulteriormente soprattutto nella considerazione del fatto che mai fino ad oggi la Società della Salute aveva avanzato alle Amministrazioni comunali consorziate i costi per il sostegno dei servizi educativoscolastici" scrive Vivarelli Colonna. Nel ribadire la sorpresa della nota ricevuta, il sindaco rappresenta anche tutto il suo stupore "per le modalità procedurali messe in atto dal Consorzio, che costituiscono di fatto un autentico "aut aut" all’Amministrazione di Grosseto che, oltre a partecipare in quota parte alla Società della Salute in misura maggiore rispetto agli altri Comuni, si vede oggi costretta a subire i maggiori costi derivanti dal maggior numero di residenti". "Il Comune di Grosseto non intende soggiacere ad alcuna forma di ‘aut aut’ chiude Vivarelli Colonna – e comunque garantisce fin da subito che intenderà proseguire il proprio impegno nell’offerta dei servizi educativo-scolastici. Saranno quindi messi in atto tutti gli sforzi organizzativi e finanziari necessari per garantire i finanziamenti aggiuntivi richiesti. Una prestazione che dovrà essere attivata con la massima urgenza e che di fatto mette l’Amministrazione comunale ‘spalle al muro’ rispetto a una richiesta inviata nemmeno un mese or sono. E allora corre l’obbligo di chiedersi – continua il sindaco nella sua lettera – con quale strana alchimia contabile il Coeso sia riuscito fino a quest’anno a contenere i costi dell’assistenza ad personam per gli alunni diversamente abili in un contratto a corpo che da pochi giorni sembra non essere più capiente".

Pronta la replica sul servizio di assistenza educativa scolastica il presidente di Coeso Società della Salute Marcello Giuntini: "L’assistenza educativa scolastica – esordisce Giuntini – come il sindaco di Grosseto dovrebbe sapere bene, non rientra nei Leps (livelli essenziali delle prestazioni sociali), e non è quindi finanziato dai fondi per questo tipo di servizi che vengono garantiti a tutti i cittadini. Si tratta di prestazioni che vengono, invece, sostenute con il Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità, stanziato dai Ministeri dell’Interno e delle Disabilità, in concerto con il Ministero dell’Istruzione e del merito e il Ministero dell’Economia e delle finanze sulla base di loro criteri e, non a caso, i beneficiari di questo stanziamento sono le Amministrazioni comunali e non le società della salute".

"In questi ultimi anni – continua il presidente Giuntini – le richieste da parte delle scuole sono aumentate perché sono cresciuti i bisogni degli studenti, in particolare per le scuole primarie e secondarie di primo grado. Da qui l’aumento esponenziale dei costi che, per portare ad esempio la situazione del territorio di Grosseto, vede un finanziamento di circa 100mila euro da parte dello Stato a fronte di un fabbisogno di assistenza calcolato sui 600mila euro". "Riguardo alle tempistiche di presentazione della richiesta – precisa Giuntini – la segnalazione del Coeso ai Comuni dell’area è giunta a seguito delle richieste delle scuole. Da qui la domanda che il Consorzio ha inviato a tutti i Comuni su come intendessero procedere per portare avanti il servizio. Negli anni passati, la Società della Salute era riuscita a far fronte alla richiesta di assistenza facendo ricorso alle risorse straordinarie ricevute dalla Regione – chiude –. Risorse che, per l’anno scolastico appena iniziato, non sono disponibili".