
Chiusura varco sull’Aurelia. Incontro Comune-"Case Brancazzi"
Incontro proficuo tra Comune e l’associazione Case Brancazzi sulla necessità di realizzare una strada di collegamento dopo la chiusura del varco sulla statale Aurelia. Unità d’intenti e linea da seguire condivisa, sono questi i risultati del confronto. Il sindaco Andrea Casamenti, con alcuni componenti della giunta, si è incontrato con il consiglio direttivo dell’associazione Casa Brancazzi, presieduta dalla presidente Monica Fois. Obiettivo dell’incontro la presentazione da parte del Comune del progetto per la realizzazione della strada di collegamento tra Casa Brancazzi e Albinia . Ne è seguito uno scambio di opinioni costruttivo , alla ricerca delle migliori soluzioni e che ha visto le parti concordare sulla necessità di proseguire in un percorso condiviso che non può prescindere da quanto convenuto durante l’incontro con la prefetta di Grosseto Paola Berardino, alla presenza di tutte le parti interessate: Aeronautica, Difesa Servizi, Anas, Polizia stradale, Comune e aassociazione. Il sindaco Casamenti ha poi spiegato come il progetto sia stato inviato all’Aeronautica militare, affinché il Comune possa acquisire una porzione di territorio indispensabile per la realizzazione della strada.
"Siamo in attesa di risposta, che solleciteremo" ha detto Casamenti. I rappresentanti dell’associazione Case Brancazzi, hanno ribadito con forza, come la realizzazione del collegamento tra Casa Brancazzi e Albinia non possa prescindere dalla messa in sicurezza urbana di tutta l’aria che comprende quella porzione di territorio, che oggi presenta molte criticità. Per questo assume importanza rilevante la questione dei due sensi di marcia , anche se per il momento si parte con uno, e prevederne la realizzazione futura a doppio senso è fondamentale. Inoltre nella zona sono presenti incroci a raso, c’è pericolosita nell’ immettersi sull’ Aurelia all’ altezza della Rosa dei Venti, e questi sono solo degli esempi della pericolosità in termini di viabilità della zona. Un pericolo costante ed inquietante. "Da qui – ricordano dall’associazione – la necessità di coinvolgere anche Anas, a cui sarà chiesto quanto prima un incontro per inquadrare prospettive di sviluppo e possibili integrazioni al progetto di collegamento, che potrebbe ampliarsi. Importante, infatti, sarà capire quali e che tipo di investimenti Anas possa garantire in questa ottica". Le parti si sono lasciate con soddisfazione di entrambi, oltre che con la piena consapevolezza di dover perseguire l’obiettivo, facendo squadra. "Attraverso il mantenimento di un dialogo aperto e costruttivo – chiude l’associazione – si può riportare, quanto prima, serenità , ridare slancio , alla comunità di Case Brancazzi che sta pagando un prezzo troppo pesante".