Chiude il negozio di alimentari: una storia lunga sessanta anni

SORANO Per un buon numero di attività commerciali che nel 2023 hanno riaperto, una ha tirato giù la saracinesca per sempre....

Chiude il negozio di alimentari: una storia lunga sessanta anni

Chiude il negozio di alimentari: una storia lunga sessanta anni

Per un buon numero di attività commerciali che nel 2023 hanno riaperto, una ha tirato giù la saracinesca per sempre. Dopo 60 anni di duro lavoro ma anche di grandi soddisfazioni ha chiuso lo storico negozio di alimentari di Sorano di Lina Savelli. I volti e la forza lavoro di questa importante bottega situata nella zona "nuova" di Sorano sono state Lina e le due figlie Pina e Gioia Gubernari. Tre donne che con forza e coraggio hanno traghettato fino ai giorni nostri un’attività commerciale che ha servito migliaia e migliaia di clienti. Dopo sei decenni di lavoro anche per le due sorelle Pina e Gioia è arrivato però il momento della pensione e così hanno salutato, con una grande festa, i clienti del negozio.

"Sono stati sessant’anni nei quali ci avete accompagnate – hanno ricordato Lina e le sue due figlie –. Non era una semplice ’spesa’, con voi abbiamo condiviso risate, commenti e anche momenti di tristezza. Sei giorni su sette, abbiamo cercato di dare il meglio di noi. Spesso solamente al vedervi entrare già sapevamo cosa avreste comprato. E voi non ci avete mai lasciate. Con voi c’era un qualcosa in più, quel rapporto umano così vero e speciale, che sicuramente ci mancherà tanto. Ma la vita è un viaggio e quello della nostra attività è arrivato alla fine. È stata un’esperienza lunga e a volte faticosa. Ma a testa alta diciamo che è stato bello. Rimane l’orgoglio delle nostre radici. Rimangono tutti i vostri volti e le vostre storie. Grazie per la fiducia, Grazie per la pazienza, Grazie di cuore".

"Grazie per tutto quello che avete fatto per tanti anni con capacità e gentilezza – ha detto il sindaco a nome di tutta l’Amministrazione –. Buona pensione e speriamo che la luce del vostro negozio possa riaccendersi, sarà un modo anche per dare continuità al vostro lavoro per il quale meritate i tanti riconoscimenti che vengono dalla nostra comunità".

N.C.