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Che successo per la "Disfida delle Contee"

L'edizione della 'Disfida delle Contee' a San Giovanni delle Contee ha attirato oltre 500 visitatori in un paese di soli 100 abitanti. I giovani vignaioli Michael Rossini e Antonio Rinaldi hanno vinto il premio per il miglior vino, superando esperti con decenni di esperienza. La giuria era composta da esperti del settore.

Che successo per la "Disfida delle Contee"

Quando un evento riesce a portare un numero di turisti cinque volte più alto rispetto al numero totale degli abitanti è già di per sé un evento riuscito. È quanto accaduto in occasione dell’ultima edizione della ‘Disfida delle Contee’. L’evento si svolge a San Giovanni delle Contee, in occasione dell’evento (incentrato sulla degustazione dei vini contadini) si sono registrati numeri importanti. Il paese, abitato da appena 100 anime, ha accolte oltre 500 visitatori. I vincitori della Disfida di quest’anno sono stati i giovani vignaioli Michael Rossini e Antonio Rinaldi, sono loro che si sono aggiudicati il premio del miglior vino della quinta edizione della "Disfida delle Contee" alla prova dei più importanti palati d’Italia. I vincitori sono stati annunciati dalla giuria composta da esperti, tra gli altri: Francesca Ciancio, mitica firma del giornalismo enoico; Maurizio Gily, tra i più importanti agronomi italiani e direttore di Millevigne; Alessandro Morichetti, fondatore di Intravino; Luca Santini, patron di Teatro del Vino. Tra tanti partecipanti esperti e vignaioli con decine di vendemmie sulle spalle, a spuntarla sono stati invece due ragazzi di circa trent’anni. Piazza d’onore e menzione speciale anche per Mario Tiberi, sangiovannese con quasi settanta vendemmie d’esperienza e Sergio Paradisi. Nella due giorni della Disfida delle Contee sono arrivate oltre centinaia e centinaia di persone da tutt’ Italia per partecipare non solo alla degustazione dei vini contadini, ma anche ad una masterclass di altissimo profilo e un dibattito con Leonardo Romanelli e i professori Zeffiro Ciuffoletti e Michele Antonio Fine alle cene per le strade del paese a cura della cooperativa di comunità del paese e dell’Osteria Maccalè.