Grosseto, 25 settembre 2024 – Tra via Inghilterra e via Unione Sovietica sorge uno dei primi, in ordine di tempi, centri commerciali della città: un’area di circa 6mila metri quadrati che racchiude numerose attività. Negli anni Settanta si trovava in una zona periferica, con poche abitazioni e tanti campi intorno, poi una vera “esplosione” che ha fatto diventare il quartiere uno dei più popolati della città. Ma qual è lo stato di salute dello storico centro commerciale? “Rispetto a quando sono arrivata qui, dieci anni fa, – dice Alessandra Ricci titolare del bar Pantera Rosa – adesso i fondi commerciali sono tutti occupati. Purtroppo non mancano i problemi come quelli legati a cittadini extracomunitari che spacciano. Noi commercianti abbiamo investito molto per le nostre attività commerciali, riqualificando e ristrutturando gli immobili. Per questo vorrei che il centro commerciale la sera venisse chiuso con dei cancelli, onde evitare il giorno dopo di dover pulire le nefaste conseguenze di notti all’insegna della malamovida”. “Abito qui davanti – racconta Vera Squarcia, residente nel quartiere – e tutte le mattine vengo a fare colazione al bar, passo a prendere il giornale e vado al mercato. Sono arrivata in questa zona nel ‘79, c’era solo il mio palazzo e quello dove abitavano praticamente solo carabinieri. In poco tempo poi è nato un quartiere molto grande. Anche se in un palazzo qui vicino ci sono anche persone poco raccomandabili, la considero, aldilà di tutto, una bella zona, dove c’è tutto: tanti negozi e servizi, ben servita dai mezzi pubblici e l’ospedale Misericordia davvero vicinissimo”. “Sarebbe una bella zona – ha detto Elena Cucinotti, tItolare delle merceria ‘Bottega delle idee’ – ma in realtà non è così tranquilla. C’è un po’ di malamovida, anche se essendo il mio negozio un po’ appartato non ho grossi problemi, anche se le scorribande notturne danneggiano tutti. Vorrei più vigilanza, ma reputo discutibile che debba essere assicurata a nostre spese. Alcuni fondi poi dovrebbero forse avere altre destinazioni ma i prezzi degli affitti sono troppo cari. Infine noi commercianti dovremmo essere più uniti tra di noi”.
“A livello commerciale è una buona zona – spiega Andrea Laganga, titolare dell’omonima macelleria – perché è molto popolata. A livello di sicurezza dico che non è molto diversa dalle altre zone di Grosseto, non è così sicura, specialmente perché ci sono alcune situazioni di malavita. Ci sono persone che spesso spaccano bottiglie (che dobbiamo pulire la mattina presto) e che creano disagio sporcando, facendo rumore. A raccontarcelo sono i nostri clienti, che qui risiedono e che sono i garanti della sicurezza perché vigilano e sono a conoscenza di quello che succede”. “Non molto tempo fa – conclude la parrucchiera Elisa Ghizzani – mi hanno no spaccato la vetrina del negozio. Davanti al negozio, nel parco vicino al parcheggio c’è spaccio e malavita, e la sera d’inverno quando vado a prendere la macchina non sono così tranquilla. Però tutto sommato di giorno, nelle ore che sono aperta non ci sono problemi”.