GROSSETO
Ancora decine e decine di biglietti, stampati sull’ormai nota carta di una tonalità giallo chiaro, contenenti frasi indirizzate al "magistrato", imbucati nella cassetta postale di molti cittadini di Roccalbegna e Scansano. Stavolta il 48enne, romano di origine e residente a Terni, noto ai carabinieri per essere stato più volte protagonista dell’insolito volantinaggio, è stato nuovamente individuato dopo che diversi cittadini abitanti in alcune frazioni di Scansano e a Roccalbegna, avevano allertato i Carabinieri riferendo di aver trovato il biglietto nella buca delle lettere, notando anche la persona che materialmente le imbucava. La cosa, seppur non nuova, ha non poco turbato la tranquillità di alcuni anziani. Come in precedenza, l’autore è stato fermato e identificato. I carabinieri di Roccalbegna, nel ricevere la segnalazione, avevano appreso che l’uomo, oltre lasciare i bigliettini, anche contattato direttamente diverse persone, consegnando loro i volantini a mano. A Scansano invece, i carabinieri lo hanno fermato ad attività terminata: l’uomo, terminato il volantinaggio, stava andando via quando è stato intercettato dai militari. Il responsabile è stato quindi, ancora una volta, denunciato per "oltraggio ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario" e per "pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose". E’ inoltre partita una proposta di foglio di via obbligatorio dai Comuni di Scansano e Roccalbegna.