In Occidente si usa la parola Anime per chiamare i cartoni animati giapponesi, però non è una definizione giusta, soprattutto perché sono molto più complessi e molto più vari rispetto a quello che può sminuire il fatto di chiamarli cartoni. In realtà "anime" è allo stesso tempo un prodotto di intrattenimento commerciale, un fenomeno culturale popolare di massa e una forma d’arte tecnologica. Esso è potenzialmente indirizzato a diverse tipologie di pubblico, dai bambini, agli adolescenti, agli adulti, fino ad arrivare a una specializzazione del target sostanzialmente mutuata da quella esistente per i manga (fumetti giapponesi), con anime concepiti per categorie socio-demografiche specifiche quali impiegati, casalinghe, studenti e altro. Ma cosa sono gli Anime? Anime deriva da una traslazione inglese, nello specifico Animation. Tale parola è stata traslata fino ad ottenere la parola Animēshon. Con questo termine, però, non viene inclusa l’animazione come la intendiamo noi. Nel termine anime venivano raccolte tutte le tipologie di animazione presenti all’epoca. Gli anime, come li conosciamo noi oggi, nascono nei primi anni del Novecento.
Cronaca"Anime" Non chiamatelo cartoon