REDAZIONE GROSSETO

Amministrative, qualche crepa a sinistra

Orbetello, la candidatura di Chiavetta accettata da Ragusa, ma l’ex sindaco Monica Paffetti avrebbe voluto le primarie

A pochi mesi ormai dalle elezioni, in laguna prendono forma gli schieramenti. Si parla ancora poco di idee, progetti e programmi, a tenere banco sono più che altro i nomi. Il primo è senza dubbio quello del sindaco uscente, Andrea Casamenti, che annuncia nella sua lista sette candidati espressi dai partiti e nove senza tessera. Casamenti è tra quelli senza tessera. Dai partiti, il primo ad annunciare i propri nomi è Fdi: Luca Minucci e Ivan Poccia, quest’ultimo fresco di nomina alla carica di segreteria del partito. Più complicate le cose sull’altro fronte. La lista orientata a centrosinistra ha scelto di affidarsi a Mario Chiavetta come candidato sindaco. In un primo momento era uscito il nome di Alessandro Ragusa, ma a quanto pare il peso specifico degli ambienti moderati della coalizione ha spostato l’asse verso il centro. Tutti contenti? Sembra proprio di no. Se infatti il primo a essersi dichiarato d’accordo è stato lo stesso Ragusa, che sul proprio profilo Facebook ha scritto "La coalizione ha individuato Mario Chiavetta, a lui rivolgo i miei complimenti e l’augurio di fare bene, so che ha i numeri e la testa per farlo. Io ci sarò, con tutta la forza che posso e che so esprimere", lasciando intendere una sua più che probabile presenza in lista, la scelta non è invece piaciuta all’ex sindaco Monica Paffetti, che cinque anni fa, da prima cittadina uscente, sconfisse proprio Chiavetta alle primarie, salvo poi perdere le elezioni. "Il Pd – scrive sul proprio profilo Facebook firmandosi insieme a Grazia Pastorelli e Anna Maria Silvestri – avrebbe dovuto mantenere un ruolo centrale nella coalizione ed esprimere il candidato sindaco. Forse le primarie avrebbero potuto, pur nelle difficoltà contingenti, dare forza ed esprimere un candidato condiviso". A conferma che una parte del Pd non ha digerito la candidatura di Chiavetta e il metodo in cui è arrivata, anche il segretario della sezione di Albinia, Valerio Lauricella, che di fronte a questa scelta ha risposto dimettendosi e uscendo dal partito. Se il Pd rischia di perdere pezzi per strada, un’apertura alla coalizione arriva da Idee in Comune Orbetello, il raggruppamento di Vincenzo Caponi, che sempre sul social network scrive: "Prendiamo atto che il candidato Chiavetta non ha un consenso sufficiente tra le forze politiche in campo per competere all’elezione a sindaco. Rimaniamo disponibili e aperti a soluzioni alternative e ci appelliamo ancora una volta a tutte le forze politiche per ragionare insieme su idee, valori e programmi".

Riccardo Bruni