REDAZIONE GROSSETO

Ambra, la medaglia a Papa Francesco

In Vaticano l’incontro della campionessa paralimpica con il pontefice e un simpatico ’fuori programma’

Arrivano nuove emozioni per la comunità di Porto Ercole, arrivano nuove soddisfazioni per la famiglia dell’atleta paralimpica, Ambra Sabatini. Mercoledì passato, la giovane portercolese vincitrice della medaglia d’oro sui 100 metri alle paraolimpiadi di Tokyo, è stata ricevuta in Vaticano nell’aula Paolo VI, insieme ad una delegazione della Fiamme Gialle, da Papa Francesco I che, durante i saluti che concludono l’udienza generale infrasettimanale, si è intrattenuto per alcuni minuti con le atlete e gli atleti delle Fiamme Gialle che hanno recentemente preso parte alle Paralimpiadi ed alle Olimpiadi di Tokyo. Tra gli atleti verde-gialli erano presenti, infatti, Antonella Palmisano (oro nella 20 km di marcia), Fausto Desalu e Lorenzo Patta (oro nella staffetta 4×100),oltre ad Ambra Sabatini e Martina Caironi, rispettivamente oro e argento nei 100 metri paralimpici categoria T63.. Ma l’avvenimento eccezionale è che, salutando il Pontefice, è stata proprio la giovane argentarina a mettere al collo del pontefice la medaglia d’oro vinta da Antonella Palmisano. Un evento tanto inaspettato quanto eccezionale, così come quelli di ieri pomeriggio che hanno visto la giovane atleta portercolese incontrare, insieme agli altri atleti che hanno partecipato alle gare di Tokyo, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ed il presidente del consiglio, Mario Draghi. Una overdose di emozioni che non ha certo lasciato indifferente Ambra Sabatini, la cui soddisfazione traspare anche dalle parole del padre, Ambrogio, che ha assistito agli eventi tramite i media: "Davvero un avvenimento eccezionale e che continua a suscitare in noi nuove emozioni di gioia, grazie a tutto quello che sta succedendo ad Ambra – spiega – per me poi, che sto seguendo tutte le vicende della mia figliola fin dal momento in cui avvenne l’incidente a causa del quale perse la gamba, è un ulteriore momento di gioia dopo tutto quello che soprattutto Ambra ha passato. Tutto, come del resto la vittoria a Tokyo, oltre le aspettative anche se sinceramente, dopo quel grave incidente, a me sarebbe bastato che fosse tornata ad una vita normale, rimettendosi in forma. Poi, invece, si è anche superata". L’incontro con papa Bergoglio alimenta casualmente un rapporto con la chiesa e con la religione cristiana che non è stato casuale per Ambra Sabatini, visto che proprio dalla parrocchia di Porto Rrcole era partita la sua storia con il ringraziamento ai suoi salvatori: "" Il nostro rapporto con la parrocchia e Don Adorno è stato sempr eimportante – insiste Ambrogio Sabatini - e credo che questo ultimo avvenimento sia motivo di orgoglio anche per tutta la comunità del nostro borgo marinaro".

Sabino Zuppa