
Prima la cerimonia con l’Alzabandiera in piazza Duomo, poi la consegna delle onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica e delle Medaglie d’Onore nel salone dei ricevimenti della Prefettura.
Il settantaseisimo anniversario della Repubblica è stato celebrato ieri mattina con due distinti momenti ed entrambi molto sentiti.
In piazza Duomo il prefetto Paola Berardino – prima di procedere con il suo intervento – ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e poi il prefetto ha consegnato le onorificenze.
Nel salone della Prefettura, alla presenza delle autorità religiose, civili e militari della provincia maremmana, le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana sono state consegnate al colonnello Mario Martorano, ufficiale dell’Aeronautica militare (consegna del prefetto alla presenza del sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna); al Primo luogotenente Angelo Marini, sottufficiale dell’Aeronautica militare (consegna alla presenza del colonnello Eros Zaniboni, comandante del 4° Stormo); e al professor Epimaco Pagano, ex insegnante di scuola primaria nell’Istituto Comprensivo di Civitella Paganico (consegna alla presenza del sindaco Alessandra Biondi).
La Medaglia d’onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti, invece, è stata assegnata ad Arcangelo Castelli (internato nello Stalag I di Lipsia, in Germania, dal 12 settembre 1943 al 19 aprile 1945), ritirata dal figlio Francesco Castelli; a Giovanni Daga (internato nel campo di concentramento di Metz, in Francia, dal 22 settembre 1943 al 4 agosto 1945), ritirata dal nipote Giuseppe Di Fabio; ad Alteo Fedeli (internato nello Stammlager di Hartmannsdor Chemnitz, in Germania, dal 20 settembre 1943 al 17 aprile 1945), ritirata dal figlio Luciano Fedeli; e a Giuseppe Renis (internato nei campi di concentramento di Kiel e di Wietzendorf, in Germania, dal 9 settembre 1943 all’8 maggio 1945), ritirata dal figlio Adriano Renis.