Allievi marescialli. Il giuramento di Russo

Vincenzo Russo, ex studente del liceo scientifico di Grosseto, ha giurato come allievo maresciallo a Viterbo. Motivato dal desiderio di crescita professionale e personale, ha scelto la Scuola Sottufficiali dell’Esercito per le opportunità di formazione e carriera offerte. Consiglia il percorso a chi ama il mondo militare e cerca un futuro professionale stimolante.

Allievi marescialli. Il giuramento di Russo

Allievi marescialli. Il giuramento di Russo

Tra gli allievi marescialli che hanno giurato a Viterbo al termine del corso c’era anche Vincenzo Russo (nella foto), residente a Roccastrada ed ex studente del liceo scientifico di Grosseto. "Ho deciso di entrare nella Scuola Sottufficiali dell’Esercito – spiega Russo – perché, essendo già militare mi avrebbe dato l’opportunità di avanzare di grado, assumermi responsabilità maggiori, poter essere d’esempio per i miei uomini, così come lo sono stati per me i miei comandanti. Inoltre sono stato spinto dal prestigio di far parte di un istituto di formazione così importante e ricco di storia, che mi avrebbe permesso al contempo di studiare, ovvero accrescere le mie competenze sotto il punto di vista militare e migliorare le qualità fisiche. Il concorso per accedere alla Scuola Sottufficiali dell’Esercito si compone di una prova scritta di cultura generale e una prova scritta di inglese, alla quale seguono quattro giorni in cui ogni candidato viene sottoposto a prove fisiche, mediche e attitudinali, infine un tirocinio della durata di tre settimane. Oltre a conseguire al termine dell’iter formativo una laurea triennale in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, si studiano materie militari e vengono effettuati numerosi corsi pratici, che permettono di sviluppare capacità utili per il futuro. Mi sento di consigliare vivamente questo percorso a ogni giovane appassionato al mondo militare e alla ricerca di un futuro professionale ricco di esperienze qualificanti".