
Per Alex Zanardi la Maremma era qualcosa di particolare. Castiglione della Pescaia era infatti diventato, da qualche anno, il suo luogo dove ritrovare serenità e soprattutto allenarsi in tranquillità. Il campione, che si trova in coma farmacologico dopo il terribile incidente sulle strade di Pienza, sta avendo leggerissimi miglioramenti. Che, come hanno spiegato i medici "saranno lentissimi". "Non ho dubbi che Alex ce la farà anche questa volta" ha detto Giancarlo Farnetani, sindaco di Castiglione della Pescaia. Che con Zanardi ha instaurato negli anni un rapporto bellissimo. Fatto di stima reciproca. Una "scintilla" tra i due che nacque per caso. E adesso è più viva che mai. "Sapevo che a Castiglione Alex aveva una casa e anche alcune attività – inizia il primo cittadino di Castiglione – ma non avevamo mai avuto modo di incontrarci. Frequentava il nostro paese come una persona normale e aveva stretto amicizia con tante persone che avevano iniziato ad apprezzarlo non per quello che aveva passato, ma per come è: un bravo ragazzo che ha una forza pazzesca".
Quando vinse la medaglia d’oro alle paralimpiadi di Londra nel 2015, Farnetani decide di conferirgli la cittadinanza onoraria. "Pensammo a questa onorificenza – dice – ed è nato un grande rapporto. Castiglione è diventata per lui una seconda casa e ha iniziato ad aiutarci in modo vero e spassionato". Zanardi ha infatti organizzato la Coppa del Mondo, insieme al Comune, nel 2015, al quale partecipò proprio sui saliscendi della Piccola Svizzera. E non è mai più mancato con il suo volto e il suo sorriso, nelle iniziative benefiche che Castiglione in questi anni ha messo in piedi.
"Basta ricordarsi quando - aggiunge Farnetani - fu in prima linea con l’associazione Skeep. Se c’era bisogno, Alex era qui. E’ per questo che sono sconvolto". Non era difficile vederlo insieme proprio al sindaco in bicicletta. "E’ vero – ricorda Farnetani – una volta raggiungemmo anche Romano Prodi a Roccamare. Fu una bella giornata. Speriamo di poter tornare ad abbracciarsi presto". Un legame importante dunque, in tutto il territorio. "Andava a Punta Ala e a Tirli. Lo conoscevano tutti. Avevamo pianificato a maggio una gara della Coppa del Mondo, l’unica tappa di qualificazione per le prossime Olimpiadi. Appuntamento che era saltato – chiude Giancarlo Farnetani – per il lockdown. Ma non demordo. So che tra qualche mese, magari alla prossima primavera, la organizzeremo insieme. E lui mi auguro che ci sarà".
M.Alf.