
Agricoltura e start up. A lezione da "beeco"
Nel contesto della crescente necessità di soluzioni innovative per un futuro sostenibile, alla Fiera del Madonnino il Padiglione Innovation Farm ha ospitato l’evento "Grosseto Sostenibile - Percorsi di Innovazione tra Scuola, Its e Startup". Questa iniziativa, frutto della collaborazione tra "beeco, ecosistema di innovazione italiano", Camera di commercio e Fondazione Its Eat ha accolto 120 studenti dell’Isis Leopoldo II di Lorena di Grosseto, proiettandoli in un viaggio all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità.
L’evento è stato inaugurato da Giovanni Mascagni, responsabile della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud, che ha ringraziato i collaboratori per il loro impegno nel promuovere l’autoimprenditorialità e l’innovazione tra i giovani. Riccardo Breda, presidente della Camera di commercio, ha evidenziato l’importanza dell’innovazione e della sostenibilità come pilastri fondamentali dell’educazione moderna, incoraggiando i giovani a esplorare e proporre idee innovative.
Benedetto Grechi, presidente della Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano, ha discusso dell’importanza della sperimentazione e dell’innovazione nel settore cooperativo. Cinzia Machetti, dirigente scolastica, ha sottolineato l’importanza di scegliere percorsi di studi aggiornati e consapevoli. Luigi Galimberti, fondatore e Cio di "beeco", ha spiegato come le startup possano rivoluzionare l’agricoltura, creando opportunità a partire da problemi reali: "C’è un modo per portare l’innovazione in agricoltura che si chiama startup, ovvero costruire opportunità partendo da problemi reali".
Paola Parmeggiani, direttrice della Fondazione Its Eat, ha condiviso i successi del programma, rivelando che l’85% dei partecipanti trova occupazione immediatamente dopo il percorso, spesso direttamente all’interno delle aziende in cui hanno svolto lo stage.