
Intervento dei carabinieri
Castel del piano, 21 giugno 2020 - «Un episodio terribile, che ci ha sconvolto e che denunciamo con forza". A parlare, con voce dura, è Domenico Bardi, 65 anni, proprietario del bar Italia, luogo dove domenica si è consumata una brutta aggressione ai danni di un uomo. "Anche noi siamo vittime – spiega Domenico – quando accadono fatti simili non possiamo che denunciarli, ci troviamo inermi e non possiamo fare altro che chiamare le forze dell’ordine". Così in effetti è accaduto domenica sera, una settimana fa, quando i proprietari del bar amiatino si sono impegnati nel tentativo di sedare un’aggressione.
"Questi episodi danneggiano anche l’immagine del locale – commenta – vorrei sottolineare che noi siamo i primi a prendere le distanze da fatti simili e da qualsiasi forma di violenza". Domenico sottolinea che il suo bar è un luogo sicuro, quest’ultima aggressione è un fatto singolare ed esorta cittadini, amici e conoscenti ad andare a prendere un caffè. "Il nostro locale – commenta – è stato visto come il luogo della malavita, ma posso assicurare che episodi di violenza simili a quello accaduto nel nostro bar si sono verificati, anche con più frequenza, in altri contesti". Domenico Bardi da oltre vent’anni gestisce questo bar di Castel del Piano e alle spalle ha una lunga carriera da barista.
«Faccio questo lavoro da oltre 40 anni – spiega – sul monte Amiata sono conosciuto e mi sono costruito una reputazione. Purtroppo di episodi simili ne ho visti molti e li ho sempre denunciati, prendendo ovviamente le dovute distanze". L’aggressione che si è consumata la notte tra domenica e lunedì e di cui le forze dell’ordine stanno tutt’ora indagando, ha portato, ad oggi, alla denuncia di quattro cittadini turchi. Un uomo, di origini albanesi, invece si trova ricoverato al Policlinico Le Scotte di Siena perché ha riportato fratture in volto, la prognosi è stata data di 30 giorni. Sotto osservazione, da parte delle forze dell’ordine, anche le telecamere che il comune di Castel del Piano ha istallato perché potrebbero svelare dettagli inizialmente sfuggiti.
Nicola Ciuffoletti