"A passo d’uomo" alla scoperta delle bellezze che ci circondano

"A passo d’uomo" è il titolo del libro – il quarantesimo della serie – della collana "Italia della nostra gente" di Edizioni del Credito cooperativo (Ecra) già disponibile in libreria.

Si tratta di un nuovo viaggio alla scoperta del nostro Paese con le foto (circa 200) di Pepi e Luca Merisio e il testo introduttivo di Antonio Polito. Un traguardo importante che pone la collana dell’editrice del Credito Cooperativo – di cui Banca Tema fa parte – tra le più longeve nel nostro Paese in ambito fotografico.

La collana "Italia della nostra gente" nasce nel 1982 e per quattro decenni gli scatti di Pepi Merisio (dal 2013 affiancato dal figlio Luca, cresciuto alla bottega del padre e anche lui apprezzato fotografo) hanno disegnato un’originalissima quanto articolata storia per immagini del nostro Paese e dei profondi cambiamenti che lo hanno interessato. Così come di altissimo livello gli autori dei testi che si sono succeduti nel tempo. Dall’accademico Ulderico Bernardi, che firmò il commento letterario delle prime due uscite, fino a Enrico Giovannini – ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile del governo in carica – col volume pubblicato lo scorso anno. In mezzo nomi prestigiosi – solo per citarne alcuni – come Alessandro Barbero, Giovanni Arpino, Giuliano Amato, Chiara Frugoni, Marco Lodoli, Ermanno Cavazzoni, Gianfranco Ravasi, Leonardo Becchetti, Sveva Sagramola.

In "A passo d’uomo", come di consueto, viene proposto un tour lungo la penisola che, quest’anno, ha come filo conduttore lo sport. A introdurci agli scatti di Pepi e Luca Merisio è Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera e appassionato di trekking. Polito racconta cos’è per lui il "cammino": un percorso fisico e al contempo spirituale.

Nel libro c’è spazio anche per la Maremma, "raccontata" in alcune foto scattate in angoli suggestivi del nostro territorio.

"Dopo il primo lock down – dice Polito – sentivo una necessità fisica. Avevo bisogno di camminare, di andare in giro, di prendere aria fresca. Di sentire l’affanno, quella mancanza di fiato che non fosse il sintomo della malattia ma che fosse un aspetto vitale, dovuto alla stanchezza dopo aver camminato a lungo".

"A passo d’uomo" è una sorta di seguito ideale del precedente Italia nel cuore in cui si raccontava il nostro Paese durante la prima ondata di Covid. "Questo nuovo volume – sottolinea Polito – è un omaggio alla voglia di ognuno di noi di uscire di casa e rimettersi in piedi".

Il capitolo iniziale è un doveroso omaggio al maestro Pepi, scomparso all’inizio del 2021. Sono riproposti alcuni dei suoi magistrali scatti in bianco e nero divenuti famosi in tutto il mondo.