A "Gustatus" anche la solidarietà. Concerto-talk e stand speciali

L’associazione "Amici di Zanzibar" presenta "Semi di Baobab 2"

A "Gustatus" anche la solidarietà. Concerto-talk e stand speciali

Alcuni dei bambini africani che vengono seguiti e aiutati da «Amici di Zanzibar» con progetti molto importanti

La prima serata di "Gustatus" vedrà protagonista "Semi di Baobab 2", il concerto-talk di solidarietà organizzato da Autori al centro con Daniele Sarno, Anna Del Vacchio e Doriana Melosini in collaborazione con Le Lase di Maremma e con Amici di Zanzibar e del mondo Odv/Ngo.

Lo show, condotto da Carlo Sestini e da Anna Del Vacchio, si terrà giovedì alle 21 in piazza Vincenzo Gioberti a Orbetello.

"Siamo davvero felici – commenta Rosanna Rondelli, presidente dell’associazione – di poter inaugurare la prima serata dell’evento enogastronomico. Sarà un’occasione per divertirsi e ascoltare ottima musica, ma anche per conoscere le attività e i progetti che sosteniamo nell’isola di Zanzibar. I visitatori, durante tutta la durata di ‘Gustatus’, potranno apprezzare nel nostro spazio espositivo gli abiti estivi, le suppellettili, anche natalizie, i ventagli, le spezie e la bigiotteria con un taglio e una fantasia tipicamente africana. Tramite un piccolo contributo, inoltre, potranno aiutarci nel reperire i fondi per le protesi per alcuni dei bambini sordomuti e per permettere ai giovani studenti con disabilità motorie cognitive di poter raggiungere tutti i giorni la nostra scuola nell’isola della Tanzania, e non solo tre giorni alla settimana".

Lo show "Semi di Baobab 2", la cui direzione artistica è affidata ad Anna Del Vacchio e a Daniele Sarno, vedrà sul palco Dirlinger, Dima, Terra, Giuliana Marinelli, Caterina Guazzi con Alessio Buccella, Filippo Muneghina, Mirella Rossi, Fabrizio Pistolesi intervistato da Erisa Meta, Daniele Sarno e Mirko motori giovani.

"Invitiamo i residenti e i visitatori – conclude Rosanna Rondelli – a partecipare e a conoscere la nostra associazione e le sue attività. Sappiamo che c’è ancora tanto a fare nell’isola di Zanzibar, ma confidiamo nella generosità e nello spirito di solidarietà dei cittadini, convinti che ognuno di noi, anche con un semplice contributo, può fare tantissimo".