GIAMPAOLO MARCHINI
Firenze

Torreira bloccato, l’Arsenal non fa sconti

I Gunners oltre ai viola frenano anche il Torino e il centrocampista che vuole tornare a giocare in Italia resta a Londra. Per ora

di Giampaolo Marchini

L’affare Rebic ha di fatto complicato i rapporti con il Milan e anche le possibili operazioni di mercato. Dunque si raffredda, se mai fosse davvero diventato rovente, il binario Firenze-Milano che poteva coinvolgere non solo Milenkovic, ma anche Chiesa. Anche se la Fiorentina non è mai stata veramente convinta di privarsi del difensore serbo. Difficile anche le prove di rinnovo, considerato che l’agente che cura i suoi interessi è lo stesso di Rebic. E si torna così al punto di partenza. Con i rossoneri se non si chiarirà la diatriba legata alla rivendita dell’attaccante croato, difficilmente si parlerà anche di Chiesa. E’ vero che Commisso ha dato il via libera alla sua cessione e che accetterà preferibilmente contanti e non pedine di scambio, ma è anche altrettanto vero che una delle poche società con disponibilità economica ’pronta’ (difficile un prestito con riscatto obbligatorio) resta sempre la Roma. Da capire se sia una destinazione gradita al giocatore, ma questo è un discorso tutto da esplorare e al momento resta sullo sfondo. L’arrivo di Commisso, in ogni caso, detterà il cambio di passo del mercato viola. Non perché i dirigenti non abbiano mani libere, ma il presidente vuole capire, parlare di persona con i protagonisti, salvo poi decidere, magari anche confermando quanto è stato messo in piedi fino a questo momento. In questo senso il rinnovo di Iachini dovrebbe illuminare.

Detto questo, la questione Torreira è nel congelatore. Nessun passo avanti del Torino e soprattutto dell’Arsenal che non ha intenzione di fare sconti. Almeno al momento. Il robusto investimento fatto per portare il centrocampista a Londra rischia di essere una prigione dorata (anche per lo stipendio che eventualmente potrebbe essere spalmato su più stagioni) per il giocatore che spinge per tornare in Italia. La Fiorentina aspetta che i Gunners abbassino le pretese perché al momento sono ritenuti troppi i milioni da investire subito, senza soluzioni legati a prestiti e riscatti.

Come l’Udinese, del resto, che non ha intenzione al momento di abbassa le pretese per cedere Rodrigo De Paul. Per la famiglia Pozzo l’argentino continua a valere 35 milioni di euro senza pensare a sconti particolari. Una cifra che non ha trovato terreno fertile in Italia, mentre all’estero ci sarebbero più possibilità. Ma il giocatore non sarebbe particolarmente soddisfatto delle eventuali destinazioni in Premier (Leeds) o in Russia (Zenit). Il Italia, oltre alla Fiorentine, seguono la vicenda anche il Napoli e in posizione più sfumata la Juventus che deve comunque risolvere il nodo attaccante centrale. Come la Fiorentina del resto che ha accarezzato a lungo Belotti che resta un sogno, cercando di capire il futuro di Milik, salvo poi restare in attesa di eventuali svincolati o colpi low cost come Mandzukic, al quale si potrebbe aggiungere Llorente, altro pallino di vecchia dato. Vlahovic – assistito dal ’solito’ agente – permettendo.