ANDREA GIANNATTASIO
Sport

Nicolò Zaniolo coinvolto in rissa al Viola Park: scuse e inchiesta Figc

Zaniolo chiede scusa per la rissa al Viola Park. La Roma accusa: aggressione fisica a due giocatori Primavera.

Nicolò Zaniolo torna al Galatasaray

Nicolò Zaniolo torna al Galatasaray

Quando a gennaio era tornato a Firenze, chiudendo un cerchio che per lui era iniziato da bambino nel settore giovanile viola, si era perfino schermito nel sentirsi abbinare di nuovo all’appellativo di "testa calda", in riferimento ad alcuni comportamenti sopra le righe che hanno contraddistinto la sua carriera (dai ritardi in Under-21 per giocare alla play allo strappo col mondo romanista dopo la vittoria della Conference): "Queste sono cose che avete detto voi di me: ovunque sono stato mi sono sempre lasciato bene". Non immaginava, però, Nicolò Zaniolo che la sua seconda avventura in riva all’Arno, oltre che deludente sul piano sportivo, si sarebbe chiusa con la rissa andata in scena lunedì al Viola Park con conseguente accusa da parte della Roma di aver aggredito due giocatori della Primavera: sull’episodio ha peraltro scelto di aprire un’inchiesta la Procura della Figc. Anche per questo motivo, dopo le parole sbrigative del ’99 subito dopo l’accaduto, Zaniolo è voluto tornare sull’argomento via social: "Voglio chiedere scusa per quanto accaduto. So di aver reagito male e me ne assumo la responsabilità. Sono andato lì con l’intento di stare vicino ai ragazzi in un momento difficile. Purtroppo sono stato provocato verbalmente da un ragazzo e, sbagliando, ho perso la calma. Ci tengo però a precisare che i fatti sono ben lontani da quanto ricostruito e che da parte mia, oltre a una discussione verbale, non c’è stato alcun comportamento fisicamente aggressivo".

In serata è arrivata però un’ulteriore nota della Roma. "Secondo quanto riportato da testimoni, Zaniolo appariva visibilmente alterato. Ha urinato nelle strutture riservate alla Roma, ha provocato i giocatori e, senza alcun scambio verbale, ha colpito fisicamente Mattia Almaviva e ha spinto con violenza Marco Litti contro una panchina. Litti era reduce da un intervento chirurgico alla spalla. Entrambi i giocatori sono stati ricoverati in ospedale: Almaviva ha ricevuto una prognosi di 10 giorni, Litti di 21 giorni".

Andrea Giannattasio

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