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Niccolini, vita da vice Il fiorentino decisivo che lavora nell’ombra

La spalla di Italiano e la squadra: "I ragazzi ci seguono al 100%". E Maleh aggiunge: "Cercheremo sempre di dare il massimo"

Ha conosciuto Italiano alla Vigontina: Daniel Niccolini era un calciatore, Vincenzo stava muovendo i primi passi da allenatore. Poi non si sono più separati. E’ stato il suo vice all’Arzignano, al Trapani, allo Spezia e finalmente pure a “casa”, alla Fiorentina, lui che è nato a Firenze e che ha in suo padre Maurizio uno dei punti di riferimento dello scout giovanile viola. Domenica, nel terzo faccia a faccia stagionale contro l’Atalanta, sa già che non si potrà sbagliare niente: "Per me è una delle squadre più forti del campionato - ha detto intervenendo a “Fiorentina Weekly”, sui canali del club -: noi, però, la stiamo preparando bene, speriamo di fare risultato". Di certo, ha festeggiato con entusiasmo Amrabat in occasione delle rete decisiva al Picco, lo stadio che ha fischiato e regalato parole al veleno a Vincenzo Italiano: "L’esultanza sulla rete di Sofyan è stata la cosa più bella. Poco prima della partita gli avevo chiesto di fare una grande gara: siamo stati tutti felici che il gol decisivo sia arrivato da lui, nonostante l’errore commesso. Abbiamo un gruppo di giocatori molto disponibili, ci seguono al 100% e ci stiamo togliendo soddisfazioni. Sì, c’è un confronto continuo con tutti i calciatori".

E’ sorridente pure Youssef Maleh, il centrocampista acquistato dal Venezia che, pur essendo alla prima stagione in A, sta mostrando la versione migliore di sé: "Ringrazio sempre l’allenatore per la fiducia: io cerco di dare il massimo per ritagliarmi più spazio possibile. Io titolare a La Spezia? Sono rimasto stupito, anche perché fino all’ultimo non conosciamo mai la formazione. Siamo un gruppo unito, la concorrenza ci aiuta ad alzare il livello e l’obiettivo, adesso, è puntare alla continuità di risultati: l’unico pensiero deve essere quello di ritrovare il successo al Franchi". Sì, perché, al di là dei due successi esterni consecutivi in trasferta tra campionato e Coppa Italia, adesso c’è da cancellare il prima possibile il ricordo del ko con la Lazio. Già domenica, in un testa a testa dal sapore d’Europa.

Francesca Bandinelli