Guagni, tentazione Spagna. Ora c’è l’Atletico

Dopo la corte l’anno scorso da parte del Real Madrid, stavolta sono i ’cugini’ a puntare sul capitano viola. Le Women’s resistono

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Il destino delle bandiere è quello di sventolare sempre più forte, subendo anche le tentazioni di venti che arrivano dalla Spagna. E da quelle parti si dice che siano sette (con tanto di nomi propri) quelli più robusti e che soffiano ognuno con le sue caratteristiche. E il Galerna, generato da un’improvviso fronte freddo che provoca l’immediato cambio di direzione delle correnti, ha investito e gelato anche Alia Guagni. Già, perché si racconta che l’Atletico di Madrid – la squadra dove gioca l’ex viola Elena Linari – abbia deciso di rompere gli indugi, mettendo sul piatto un contratto di tre anni per avere la 33enne capitana della Fiorentina. Lo scorso anno provò a fare la stessa mossa anche il Real Madrid e lei, Alia, decise di rimanere e diventare il simbolo della sezione femminile che ha in Rocco Commisso il primo tifoso. E fu proprio il patron a sottolineare come il gesto fatto fosse di grande attaccamento alla squadra e alla città.

Torniamo all’inizio. Il destino delle bandiere è quello di essere sempre al centro delle attenzioni e dei desideri di altri club e l’Atletico è uno che ambisce a diventare come Lione, Wolfsburg e Arsenal, tra le big d’Europa. Almeno al momento. E mettere una Guagni nel motore sarebbe un innesto importante. Il club spagnolo sa bene che Guagni ha ancora un anno di contratto, un’opzione sul terzo e la prospettiva in futuro di essere parte integrante del club viola (dirigente o allenatrice); ma allo stesso tempo sa altrettanto bene che i vincoli in Italia (dove non c’è professionismo al femminile) non valgono in Europa e tutto potrebbe risolversi in un attimo (colloquio o meno tra le società). Quindi eventualmente basterebbe mettersi attorno a un tavolo insieme – Fiorentina e Alia – per scegliere la strada da imboccare. Insieme. Perché magari certi treni non passano una... terza volta. Tutto questo, però, aspettando la decisione della Federazione di proseguire o meno la stagione che è stata lasciata a metà a causa dell’emergenza sanitaria scoppiata per il Covid-19. Oggi ci sarà la conferenza di Commisso e non è escluso che possa anche intervenire in prima persona sulla vicenda. Perché per lui uomini e donne hanno la stessa importanza. Chiesa come Guagni, insomma, ben sapendo che cifre e dinamiche sono profondamente diverse.

Giampaolo Marchini

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