
Simon Sohm, svizzero, classe 2001, è valutato fra i 18 e i 20 milioni
La missione della Fiorentina sul mercato è chiara da giorni: completare la squadra con un centrocampista di spessore, prendere un’altra punta e capire quel che accadrà sulla fascia destra alla voce ‘vice Dodo’. Casella da riempire, le prossime settimane diranno se Pioli potrà farlo con i calciatori a disposizione (Fortini o Sottil). Ma in questo momento tutto ruota intorno alla mediana. Nelle ultime ore è tornata di moda la candidatura di Kessie, ex fedelissimo di Pioli al Milan. Al di là dei rapporti che rimangono eccellenti l’affare è comunque complicato. Possibile che Pradè decida di sondare il terreno per capirne i costi, ma il ds viola lavora parallelamente anche su altre situazioni.
Col Parma l’appuntamento è alla prossima settimana. Simon Sohm rimane un’idea, per caratteristiche molto simile a Kessie. I ducali hanno sparato alto - 18/20 milioni - Pradè vorrebbe spenderne meno. Ma rispetto alla situazione Bernabé c’è una differenza sostanziale: il giocatore e il Parma hanno concordato l’addio in questa finestra di mercato. La Fiorentina lo sa e non ha fretta. Chiaro che più passano i giorni e più le richieste dovranno ammorbidirsi. In attacco resta valida la candidatura di Sebastiano Esposito, ormai in ghiaccio da settimane.
Si muove anche il mercato in uscita. Valentini (che si allena ancora al Viola Park) è di fatto un nuovo giocatore del Verona (prestito con diritto di riscatto a 3-4 milioni e il 50% sull’eventuale futura rivendita in favore dei viola). Lucchesi è stato ceduto al Monza del ds Burdisso (prestito con obbligo di riscatto condizionato). Occhi sulla situazione Ghilardi, con la Roma che ha offerto più soldi del Betis al Verona. La Fiorentina spera di ricavare 5-6 milioni con il suo 50%. In pillole. A giorni il rinnovo di Mandragora (fino al 2029 con ingaggio ritoccato), mentre ieri la Fiorentina ha salutato Terracciano con un accorato post social.
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