
Gattuso con Ribéry dopo Fiorentina-Napoli (Germogli)
Firenze, 25 maggio 2021 - Si è sempre detto che dalla scelta del nuovo allenatore della Fiorentina sarebbe emersa chiaramente l'ambizione del club viola: ebbene, l'arrivo di Rino Gattuso sulla panchina gigliata dimostra che la società di Rocco Commisso ha voglia di voltare pagina dopo due stagioni difficili, più difficili del previsto.
"Sono convinto che Gattuso ci aiuterà nella nostra crescita e che la sua storia professionale e umana rappresentino per il club una garanzia importante di determinazione, competenza e voglia di vincere", commenta il presidente Commisso.
Gattuso, infatti, è un tecnico ambizioso, certo uno dei più quotati nel panorama italiano, uno che certo non fa fatica a trovare panchine anche prestigiose, avendo allenato anche Milan e Napoli tanto per gradire. Se ha deciso di sposare il progetto viola è evidente che ha ottenuto assicurazioni su una squadra competitiva e di arrivi importanti. Per il tecnico calabrese si tratta di una sfida affascinante: non partirà da una squadra in Europa, ma dovrà avviare un progetto nuovo e (possibilmente) vincente con una squadra che negli ultimi tre anni campionati (tra la gestione Della Valle e quella Commisso) ha lottato per salvarsi. Sfida affascinante, sfida da Gattuso verrebbe da dire, vista la sua capacità di fare calcio con intensità e grinta, la stessa che aveva da calciatore.
Tra i punti a favore dell'arrivo di Gattuso in viola c'è la sua grande esperienza da calciatore (ha vinto tutto con il Milan e la Nazionale), un'esperienza che certo pesa nel rapporto con i calciatori.
Da tecnico è alla sua settima esperienza. Ha intrapreso la carriera nel 2013 in Svizzera alla guida del Sion. Dopo aver guidato, tra le altre, il Palermo e il Pisa, nel novembre 2017 è approdato al Milan raggiungendo prima un sesto e poi un quinto posto in Campionato, e successivamente, dal dicembre 2019, è stato alla guida tecnica del Napoli vincendo una Coppa Italia e chiudendo al quinto posto l’attuale stagione.
Come allenatore è portato a un calcio "propositivo" come si dice oggi. In altre parole, le squadre di Gattuso sono sempre impostate per fare la partita e giocano un calcio offensivo e divertente. Il tutto unito a quell'intensità e a quella grinta che hanno fatto di "Ringhio" uno dei tecnici più interessanti.