Fiorentina, Ikoné si presenta: "Qui per una nuova sfida. Mbappé approva la mia scelta"

L'esterno offensivo arrivato dal Lille non ha avuto dubbi nel puntare sui viola. "Ho velocità e dribbling. Devo migliorare sull'ultimo passaggio"

Il ds della Fiorentina Daniele Pradè presenta Jonathan Ikoné (foto Acf Fiorentina)

Il ds della Fiorentina Daniele Pradè presenta Jonathan Ikoné (foto Acf Fiorentina)

Firenze, 4 gennaio 2022 - Dice di aver lasciato il Lille al momento giusto e di aver scelto la Fiorentina «per costruire qualcosa di nuovo, all’interno di un bel disegno sportivo e con una squadra che gioca bene al pallone». Jonathan Ikoné è soddisfatto. Che ha fatto bene, nell’accettare il lungo corteggiamento del club del presidente Commisso, glielo ha scritto pure Kylian Mbappé, l’amico d’infanzia con cui ha iniziato a giocare nel Bondy, nell’Ile-de-France. «Non ci siamo sentiti direttamente, ma ha letto da internet e dai social che mi sarei trasferito qui ed è stato lui per primo a scrivermi. Mi ha detto che stavo facendo una buona scelta, che il progetto era buono e che sarebbe toccato a me farlo diventare ancora più grande. Per questo l’ho ringraziato. Sì, quando eravamo piccoli ci separavano sempre, perché eravamo forti». L’esterno offensivo francese ha già ben presente la strada da seguire: prima di tutto c’è da imparare la lingua, «per poter dialogare anche fuori dal campo» per poi puntare sempre più su. «Devo rilanciarmi, migliorarmi. Ho velocità e un buon dribbling. Devo migliorare ancora un po’ nell’ultimo passaggio, ma sono pronto per mettermi a disposizione della squadra in questa seconda parte della stagione». E’ vero, in carriera, non ha segnato moltissimo (13 reti in 157 presenze in Ligue 1), ma non è questo il suo primo pensiero: «Sono un giocatore che, per caratteristiche, si concentra sul far segnare più che sul realizzare. Il gol in sé non è un obiettivo personale, anche se so che conta. Il numero 11 scelto sulla maglia? L’ho già avuto al Psg, nelle giovanili, non c’è un motivo particolare nella mia decisione». E’ vero, ha lasciato un club qualificato agli ottavi di Champions League, il sogno di tornare nell’Europa che conta c’è, ma quella che conta, al momento, è il presente: «Tutto è possibile, ma dobbiamo pensare alla prossima gara, quella del 6 gennaio. Il tridente con Gonzalez e Vlahovic? Prima di tutto viene la squadra, il gruppo, poi arrivano i singoli». Su Dusan, poi, aggiunge: «Cercherò di fargli tanti assist, prima di tutto in allenamento. Lo conoscevo: adesso è un po’ difficile comunicare, per la lingua, ma si tratta di abituarsi e imparare a conoscersi sul campo». Vincenzo Italiano, con la sua filosofia di calcio, lo ha conquistato da subito: «Mi piace il fatto che chiede di rilanciare l’azione dal basso, in modo pulito. Il compagno che mi ha accolto per primo è stato Saponara, mi ha introdotto. Il Lille? Vincere un campionato insegna sempre qualcosa. Bisogna perdere poco e dare sempre tutto come se si giocasse ogni volta una finale. La mia posizione? A destra: è lì che ho giocato sempre. Nelle giovanili ho fatto anche il “10”, ma posso imparare anche altro, sono a disposizione per tutto. Se sono pronto a scendere subito in campo dall’inizio? Mi alleno e ci sono». A presentare il nuovo acquisto viola è stato il ds viola Daniele Pradè: «Lo seguivamo da tempo: è un giocatore moderno. Siamo contenti di chi già c’è, ma in quella zona avevamo bisogno di forza fresche». Il giocatore è arrivato a titolo definitivo, con un investimento di circa 15 milioni di euro.  

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