ALESSANDRO LATINI
Fiorentina

Fiorentina, c’è l’intrigo Pioli. La Nazionale può strapparlo davvero alla Fiorentina?

Martedì l'incontro decisivo tra Gravina e Spalletti. L'ex allenatore del Milan adesso all’Al-Nassr sembra a un passo dai viola, ma viene dato anche in vantaggio per l'eventuale successione in Azzurro

Intrigo Pioli, adesso lo cerca anche la Nazionale

Intrigo Pioli, adesso lo cerca anche la Nazionale

Firenze, 7 giugno 2025 - Parola d'ordine: attesa. Sarà un weekend ancora senza allenatore per la Fiorentina, orfana di Raffaele Palladino e vogliosa di stringere la mano in modo definitivo a Stefano Pioli. Il tecnico dell'Al-Nassr e i dirigenti viola si sono dati virtualmente la mano da giorni. Certo, per l'annuncio serve tempo. La storia è ormai piuttosto nota. Gli aspetti da risolvere sono un paio. Quelli di natura fiscale e la parte che riguarda il club arabo, forte ancora di un anno di contratto (da 12 milioni) con Pioli. Serve trovare un sostituto prima di liberare da questa prigione dorata il tecnico emiliano. Questo lo stato dell'arte in ottica Fiorentina. Chi ha parlato con l'ex difensore viola ha percepito un allenatore voglioso e speranzoso di tornare per la terza volta a Firenze.

La giornata di sabato è stata però quella dei dubbi e delle incertezze. Il naufragio della Nazionale in Norvegia ha aperto una crepa nel rapporto tra la panchina azzurra e Luciano Spalletti. Il Ct di Certaldo lunedì sera guiderà gli azzurri contro la Moldavia (inutile dire che serva una vittoria), martedì poi è in programma un incontro con Gravina per capire se ci sono i presupposti per continuare il rapporto e provare la difficile (a questo punto) qualificazione al prossimo Mondiale. E la Fiorentina cosa c'entra? Apparentemente niente. In realtà le notizie trapelate nelle ultime ore vorrebbero la Figc interessata proprio a Stefano Pioli qualora il rapporto con Spalletti dovesse concludersi prima del tempo. Persi Allegri, Ancelotti e diversi altri colleghi, a Gravina resta spendibile solo il nome di Pioli oltre a quello di Claudio Ranieri, ormai avviato a fare però il dirigente della Roma. Per questo Pioli è balzato davanti a tutti nelle preferenze.

Se per la Fiorentina sarà un problema oppure no lo capiremo a inizio della prossima settimana. La parola di Pioli vale eccome, con la Fiorentina i discorsi sono ben più che avviati e si è scesi nei dettagli economici (triennale o biennale con opzione a tre milioni a stagione) oltre che in quelli di natura organizzativa. Si è parlato di staff e di Club Manager. Insomma, si è scesi nei dettagli. Chiaro però che il richiamo della Nazionale possa in qualche modo affascinare. Presto per tirare conclusioni. Resta da monitorare una situazione scomoda per i tifosi della Fiorentina. Anche perché nel corso dei giorni le altre candidature hanno perso peso. Da Motta a Gilardino passando per De Rossi e Farioli. Tutti pronti a ri-sperare nella panchina viola se con Pioli dovesse materializzarsi una situazione che al momento rimane comunque molto difficile da immaginare.

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