Italiano: "Se sta bene domani gioca Sirigu. Vietato distrarsi. Brekalo non è pronto"

Il tecnico della Fiorentina ha risposto a tante domande alla vigilia della sfida europea contro il Braga

Vincenzo Italiano in conferenza stampa pre Braga

Vincenzo Italiano in conferenza stampa pre Braga

Firenze, 22 febbraio 2023 – Vincenzo Italiano ha da pochi minuti finito di presentare la sfida in programma domani sera al Franchi (ore 21) contro i portoghesi del Braga, valida per il ritorno dei Sedicesimi di finale della Conference League. La Fiorentina parte dal 4-0 dell'andata. "Domani è una partita che avrà una sua storia a parte - spiega Italiano - Cercheremo di sfruttare il vantaggio che abbiamo. Non so cosa proporranno loro per riaprire la gara, che sembra archiviata, ma dobbiamo approcciarla bene per avere la concentrazione dell'andata, senza dargli vantaggi quando non abbiamo la palla. Nessuna distrazione, percezione totale di quello che può essere la partita. Non dobbiamo distruggere il vantaggio costruito, sarebbe folle. Bianco può giocare titolare? Vediamo, non si possono dare vantaggi agli avversari, c'è tutta la notte e la giornata di domani per decidere". Dopo Braga siete tornati a faticare in campionato... "Volevamo aprire un ciclo dopo Braga, ci abbiamo provato in tutti i modi con l'Empoli. Non posso dire nulla ai ragazzi, abbiamo avuto tantissime occasioni e siamo stati bravi a pareggiarla. Meritavamo molto di più, c'è la voglia di trovare continuità di vittoria. Entriamo in campo per dimostrare il nostro valore, lo faremo anche domani. Bisogna essere maturi nel non dare vantaggi agli avversari". Nelle coppe sembrate molto più leggeri di testa. Come mai? "Può essere casualità, può essere il valore dell'avversario. Non lo so, sicuramente nelle coppe siamo diversi rispetto al campionato. In Serie A le squadre sono preparate, ti concedono poco. Bisogna essere più rapidi e concreti, ma l'avere tante situazioni da gol mi dà fiducia. A Braga abbiamo sfruttato l'espulsione, altre volte non siamo stati bravi. Abbiamo tre mesi dove possiamo migliorare tanti aspetti. Intanto però pensiamo alla partita di domani, visto che il calcio è imprevedibile. Giocate tantissimo, quanto conta il turnover? "Ci sono stati tanti momenti dove avremmo voluto dare continuità a nove o dieci undicesimi. Spesso non è stato possibile per acciacchi, infortuni o situazioni di pericolo. Guardate Milenkovic, ci sono ragazzi che non riescono a sostenere i tre impegni settimanali a livello fisico. Mi piace coinvolgere tutti nel progetto, vedo che spesso ruotiamo giocatori e ci esprimiamo sempre come quando ci sono i presunti titolari. Qui i ragazzi danno tutti il contributo giusto. Prendo ad esempio Terzic, anche Ranieri che ha giocato contro Lazio e Juve e abbiamo retto alla grande. E' un valore avendo tante competizioni. Sappiamo di aver giocato più gare di tutti, venerdì siamo tornati alle 6 del mattino ed abbiamo giocato una grandissima partita. Spesso siamo stati forzati a ruotare. Milenkovic sembrava potesse rigiocare dopo due giorni ed invece c'è stato il problema muscolare. Avvisaglie non ce ne sono in questi casi ed a volte rimaniamo spiazzati. L'importante è non perdere i ragazzi per strada, ruotare tutti mantenendo la stessa intensità". Chi gioca in porta domani? "Sirigu ieri sera è tornato a casa per un lutto familiare. Gli ho parlato: se torna mentalmente libero, gioca lui. Mi piacerebbe vederlo all'opera, lo vedo dentro i nostri principi e meglio fisicamente. Gli abbiamo fatto le condoglianze, ci dispiace a tutti. Se torna sereno domani sarà tra i pali". Come sta Castrovilli? "Gaetano sta crescendo, avrà alti e bassi normali per chi ha avuto questo infortunio, io l'ho avuto tale e quale al suo e so bene di cosa parliamo. Passi da sentirti un leone ad avere problemi nel fare un'accelerazione. Ha tanta voglia di aiutare la squadra, se torna quello di prima dell'infortunio sarà davvero un'arma in più in questi tre mesi in cui possiamo dare tante soddisfazioni. Capisco la delusione per il campionato, possiamo arrivare di rincorsa a recuperare posizioni, ma stiamo facendo di tutto per tenere vive le altre competizioni, che possono regalare gioie ai nostri tifosi". Milenkovic è considerabile per domani? Ha parlato con Amrabat dopo l'errore di domenica? "Milenkovic è out, per lunedì siamo ottimisti. Vediamo se riusciamo a recuperarlo. Sofyan deve stare tranquillo e sereno, nessuno qui risolve i problemi da solo o è il salvatore della patria. A Braga è stato straordinario, domenica per un eccesso di confidenza è andato a dare una mano in una zona dove non doveva essere. Spesso viene fuori da situazioni complicate, domenica ha perso palla. E' un ragazzo generoso, disponibile in campo, è tutto a posto. Sa di non dover rischiare in alcune situazioni, domani è una di quelle. Per noi è troppo importante andare avanti". E' il miglior momento per Cabral da quando è arrivato? "Cabral era in un grandissimo stato di forma. Fa gol contro il Monza e poi c'è stata la lesione muscolare. E' stato fuori, ha grande struttura muscolare e gli è servito tempo. Ora sta bene, mi fa grande piacere che quando subentra ha quella grande voglia di aiutare la squadra. Uno fresco e lucido dopo 70 minuti di gioco può fare la differenza con difese che hanno già lavorato molto. Adesso è pronto, può giocare anche dall'inizio". Brekalo come sta? "Brekalo rientra in queste situazioni di problemi muscolari, ce ne sono stati tantissimi nella stagione. L'ho fatto giocare subito con il Torino, gli volevo dare minutaggio e continuità ed invece anche lui si è fermato muscolarmente. Adesso ha fatto bene 3-4 giorni, ha lavorato con la squadra. E' una freccia con caratteristiche diverse dagli altri. Sa venire dentro il campo, sa lavorare sotto la punta. Quando avrà intensità potrà giocare tanto". Alla vigilia il Braga sembrava una squadra fortissima per voi. Invece... "All'andata siamo stati bravissimi a sfruttare la superiorità numerica, avendo quella concretezza che ha fatto la differenza. Il Braga è una buona squadra, domani si riparte da 0-0, con un'altra storia. All'andata abbiamo preso complimenti e fiducia, domani abbiamo un'altra possibilità".

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