Fiorentina: record e vittoria, viola pigliatutto. Ma attenzione alla trappola Spezia

In trentacinquemila al Franchi per spingere la squadra verso la conquista della decima vittoria di fila. Amrabat squalificato, dentro Castrovilli. E in attacco Cabral potrebbe fermarsi per un turno di riposo

Castrovilli (foto Germogli)

Castrovilli (foto Germogli)

Firenze, 8 aprile 2023 - Il record. Certo. Ma più che altro una vittoria per continuare la rincorsa europea in campionato che il filotto di successi ha riaperto, quando tutto pareva indicare l’esatto contrario. Potenza dei successi, certo. Ma anche del (ri)trovato equilibrio e della rinnovata brillantezza e sicurezza di una squadra che sente di avere la grande occasione di lasciare il segno in una stagione iniziata con ben altri auspici. Ma questo è il passato. Il futuro è tutto da scrivere e molto dipenderà dal presente che si chiama adesso Spezia. Una trappola, insomma, che Leonardo Semplici ha intenzione di tendere alla sua ex squadra (ma sempre del cuore). In questo momento, però, i sentimenti non possono tradire la razionalità di una partita che ancor oggi richiamerà al Franchi il pubblico delle grandi occasioni. Come spesso è accaduto da queste parti nell’arco della stagione.

Più che degli avversari, Italiano dovrà fare i conti con i suoi, per un calendario da vivere in apnea. Il tecnico viola deve centellinare le risorse a disposizione e alcune rotazioni paiono obbligatorie per avere un assetto sempre in linea con i concetti di gioco cari al mister viola. Rotazioni non esasperate, ma comunque importanti, considerato che Cabral si accomoderà in panchina. Il brasiliano ha giocato (e bene) due gare consecutive e se anche è in ritmo bisogna anche preservarlo e guardare in prospettiva. Si scalda Jovic, anche se non è da escludere l’opzione Kouame centravanti. Anche se l’ivoriano ha un po’ sofferto in posizione centrale, pur mettendosi al servizio della squadra, correndo e rincorrendo tutto quello che gli passava attorno. Rinunciare a un Cabral così si fa fatica, ma le logiche impongono scelte logiche, anche a centrocampo, con Castrovilli che si prenota per una maglia da titolare, favorito dalla squalifica di Amrabat. Difficile e rischioso cambiare l’intera spina dorsale della mediana e dunque Mandragora pare proprio essere l’unico sicuro, insieme a Terracciano e Bonaventura.

L’ex Milan, infatti, a Cremona è entrato a gara in corso e dunque è destinato a surrogare (o viceversa) Barak. In altre parole, uno delle risorse importanti di questa squadra è la quasi totale intercambiabilità degli effettivi a disposizione di Italiano. Non un merito da poco per il tecnico che ha fortemente voluto e insistito, nonostante i risultati fossero non sempre positivi, nelle rotazioni anche radicali. Ma alla fine se la panchina viola si è allungata un po’ è merito dell’allenatore.

Guai però a sottovalutare lo Spezia. Sarebbe un errore ’blu’, come dicevano le maestre delle elementari di una volta. La lavagna nello spogliatoio viola probabilmente è di ultima generazione, ma Italiano è pronto comunque a spedirci i disattenti.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro