Fiorentina: Conference call, missione quarti. A Sivas c’è in gioco l’Europa

Viaggio lungo e 1.300 metri di altitudine: squadra in Turchia con un giorno di anticipo per abituarsi

La Fiorentina in partenza dall'aeroporto di Firenze (Fotocronache Germogli)

La Fiorentina in partenza dall'aeroporto di Firenze (Fotocronache Germogli)

Firenze, 15 marzo 2023 – La missione turca della Fiorentina è cominciata ieri all’ora di pranzo. Vincenzo Italiano non ha voluto lasciare niente al caso. Ormai i dettagli fanno la differenza. Per questo il club ha scelto di partire per Sivas con un giorno d’anticipo sulla consueta tabella di marcia che precede le sfide europee.

Trasferta lunga e scomoda, fuso orario da smaltire (due ore in avanti rispetto all’Italia) ed un clima al quale doversi abituare intorno ai 1.300 metri d’altitudine. Oggi la squadra svolgerà nel primo pomeriggio la rifinitura sul terreno di gioco dello stadio del Sivasspor - come in realtà prevede il protocollo Uefa - che ospiterà la partita domani sera. A seguire la conferenza stampa di mister Italiano e di un calciatore (prevista per le 17.30 locali).

La Fiorentina è partita per la Turchia senza Jovic e Sottil. Il primo è volato in Spagna per risolvere alcune questioni burocratiche e raggiungerà la squadra oggi direttamente a Sivas. Sottil è invece rimasto a Firenze a causa di una botta rimediata nel corso dell’ultimo allenamento. Regolarmente presente invece Terracciano, anche se il portiere si porta dietro qualche strascico dell’influenza che lo ha colpito negli ultimi giorni.

La sua presenza o meno in campo sarà decisa da Italiano tra oggi e domani mattina. Il resto del gruppo sta bene. Volti sorridenti e distesi ieri al momento della partenza da Peretola. Nonostante un cielo plumbeo su Firenze, l’umore dei viola era piuttosto alto. E d’altra parte i recenti 7 risultati utili consecutivi non possono che dar fiducia ad un gruppo che sa di potersi giocare ancora tanto nell’ultima parte della stagione.

Paradossalmente, la Fiorentina sa di poter competere ancora su... quattro fronti. Il cambio del format della Supercoppa Italiana regala ancora più peso alla finale di Coppa Italia da conquistare nel doppio confronto di aprile con la Cremonese.

Il regolamento parla chiaro: in Arabia Saudita, il prossimo gennaio, voleranno la vincente dello scudetto, la seconda classificata in campionato e le due finaliste di Coppa Italia.

In tanti hanno storto la bocca per questo nuovo format, ma per la Fiorentina può essere un’occasione importante (anche a livello economico, le quattro partecipanti si spartiranno 23 milioni di euro). Il mirino resta puntato sulla corsa al settimo posto e - anche se nessuno lo ammette per scaramanzia - sulle finali di Roma (24 maggio) e di Praga (7 giugno). Ma da lunedì la Fiorentina gioca anche per un quarto obiettivo.

Alessandro Latini

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