
Firenze, 22 settembre 2023 - Eh, se Nzola l’avesse buttata dentro… E invece no: cross di Parisi, porta a due metri, colpo di testa alto. Sarebbe stato il meritato 3-1, invece la Fiorentina ha pareggiato 2-2 rischiando anche di perdere contro il Genk. Quindi dopo la prima trasferta europea i rimpianti si mescolano al sollievo e ai complimenti per la prova da bomber di Luca Ranieri (doppietta di testa).

(Foto Ansa)
La Fiorentina in generale ha funzionato anche bene, anche se l’assenza di Bonaventura ha convinto Italiano a tornare al 4-3-3 con Arthur vertice basso e gli esterni alti (Gonzalez e Sottil) per un tempo hanno fatto il proprio dovere nelle due fasi, soprattutto in quella difensiva veramente. La Fiorentina è sembrata a lungo tosta e convinta e poi su palla inattiva Ranieri sembrava Haaland.
Ma il centravanti? Beltran ha lottato con impegno, senza ricevere però palloni giocabili in area, poi Nzola che l’ha sostituito si è trovato di fronte a due grandi possibilità: chiudere la partita e ridimensionare il caso della punta centrale poco assistita. E invece il tormentone continuerà - a torto a o a ragione - perché nella Fiorentina segnano tutti, ma non il centravanti (ci risiamo).
In attesa che Christensen o Terracciano possano imitare Provedel, ci sarà dunque da lavorare, a meno che il destino o un rimpallo favorevoli spostino il senso dell’attesa viola per i gol che non arrivano da chi, per mestiere, dovrebbe aggiungerli.
Dietro al centravanti in Belgio ci si aspettava un trequartista (Infantino), che evidentemente in assenza di Bonaventura non è ancora considerato pronto. Lavori in corso in attacco e fra poche ora a Udine ci sarà un’altra riprova. E anche se dovesse segnare ancora Ranieri, oppure Milenkovic o Biraghi, ci immagineremo di vedere esultare Nzola o Beltran.
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