Firenze, 9 novembre 2023 – La Conference League torna oggi in calendario e arriva al momento giusto per la Fiorentina che ha bisogno di una vittoria che avrebbe l’effetto di un balsamo curativo per le recenti scottature di campionato; ma anche per continuare la corsa in Europa, rimessa in piedi all’andata proprio con una vittoria sul Cukaricki. Stavolta si replica a campi invertiti con i viola che sono arrivati a Leskovac, detta la piccola Manchester, non per questioni calcistiche (per fortuna), con un solo obiettivo in testa: prendere i tre punti al Cukaricki. Magari con le reti di Nzola, centravanti orfano del gol da troppo tempo. Andiamo, in ogni caso, con ordine. La vittoria darebbe solidità alla classifica del gironcini che i viola hanno rimesso in piedi con la vittoria al Franchi proprio contro gli avversari di oggi. Successo rotondo che si porta dietro il rischio di rimanere abbagliati dalle sei reti con cui i viola travolsero i ragazzi di Matic. Italiano proprio non si fida e teme un inconsapevole rilassamento dei suoi, anche se le tre sconfitte consecutive rimediate in campionato sono un monito non di poco conto. Commettere l’errore di considerare la partita di oggi come una mera formalità sarebbe letale per il futuro cammino in Europa e aprirebbe crepe importanti.
Lo sa bene l’allenatore che in ogni caso alla vigilia della sfida ha detto come la strada (intesa come lavoro) è quella giusta, ma tutti devono metterci "Qualcosa in più. Veniamo da tre sconfitte in campionato ma le ultime prestazioni non sono state negative, però il risultato dice che portiamo a casa zero punti ed è un peccato perché la gara di Napoli poteva darci grande slancio e fiducia per cercare di ottenere una classifica importante. Siamo dispiaciuti e cercheremo di rimediare perché c’è ancora tanto tempo e spazio per ottenere qualsiasi cosa".
A iniziare da oggi, dove servirà soprattutto concretizzare quanto prodotto in termini di gioco. Non basta tirare oltre 50 volte verso la porta avversaria. C’è la necessità di segnare. Oggi, complice l’infortunio patito da Beltran contro la Juve, Nzola torna dunque titolare. Probabilmente lo avrebbe fatto ugualmente e dovrà sfruttare l’occasione per ritrovare gol e fiducia. Non necessariamente in quest’ordine. Una nuova prova del ’9’ per dimostrare di non essere quel centravanti impacciato visto finora. Italiano ci crede. Bisogna che ci creda anche Nzola.
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