Firenze, 18 settembre 2023 – La vittoria contro l'Atalanta ha aggiunto tre punti e anche quello che mancava di più, cioè la serenità. Questo gruppo è sempre costretto a rincorrere la propria reputazione, per rimodellarla o ricostruirla dopo le sconfitte. Certo che quella contro l'Inter è stata pesantissima e per questo l'Atalanta era a un bivio: o di qua nella convinzione o di là nel nervosismo.
Perché il terzo anno sotto la gestione di Italiano si è aperto con una specie di ansia da prestazione, come se il gruppo viola dovesse confermare di essere sulla strada della crescita continua. Ecco perché la vittoria contro Gasp - racchiudiamo tutto sotto la sua sigla - è stata importantissima: la Fiorentina ha bisogno di fiducia per tornare se stessa, almeno in una versione simile a quella vista nella prima di campionato contro il Genoa. L'entusiasmo è fondamentale per chi vuole giocare un calcio ambizioso. E contro l'Atalanta anche Italiano si è preso una rivincita, impostando una partita che ha visto la Fiorentina in crescita e più consapevole dopo l'ingresso di Arthur: sostenuta la prima ora 'fisica' di gioco, la Fiorentina è riuscita a proporre un calcio più ordinato e solido. Il gol di Kouame (altro entrato dalla panchina) ha aggiustato il destino di un pomeriggio fondamentale per riprendere coraggio.
In tutto questo bisognerà aspettare alcuni giocatori che per ora non sono al top, da Nzola a Dodo. Per quanto riguarda i portieri, Terracciano-diesel sembra aver vinto l'alternanza con Christensens. O forse no: in questa stagione ci sarà bisogno di tutti, ma la concorrenza dovrà essere dosata con una mano più felice del solito.
Chiusura su Italiano: per uno che vive di adrenalina, quel salto sotto la Fiesole è stato come quello di Tamberi ai mondiali. Speriamo che anche lui trovi più serenità, qualche critica ci può anche stare.
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