Pioli durante Chievo-Fiorentina (foto LaPresse)
Firenze, 27 gennaio 2019 - "Prima di tutto contava vincere. E ci siamo riusciti". Stefano Pioli è pragmatico. I tre punti incamerati dalla Fiorentina contro il Chievo sono l'aspetto da cui inizia l'analisi del tecnico viola: "E' stata una partita strana, il nostro vantaggio doveva essere maggiore. Il Chievo ha giocato come ci aspettavamo. Abbiamo attaccato follemente, portando tanti giocato in avanti. E' una vittoria che conta anche considerando cosa aveva fatto il Chievo finora, fermando molte avversarie. Purtroppo abbiamo chiuso la partita di nuovo in dieci uomini, ma questi ragazzi hanno tanta forza e lo si è visto".
Tanti temi in ballo. Dalla Var, all'arbitro, alle decisioni sui rigori: "Per l'arbitro non è stata una partita fortunata. E' stata una gara nervosa, non facile da arbitrare. Errori sui gol? Sono errori che ci serviranno per diventare più forti. Prendiamo tanti gol, ma ne facciamo anche tanti. Significa che proviamo a fare un calcio propositivo".
Pioli sui singoli giocatori: "Hancko ha un po' sofferto alla prima da titolare. Ha però qualità e tiene bene il campo. Deve capire bene certe situazioni e adattarsi, ma ha fatto bene. Muriel è arrivato a Firenze nel momento giusto. Sta dimostrando maturità e per noi è un fattore. Prima di ogni partita un giocatore parla a tutta la squadra. Questa volta lo ha fatto Muriel e ha usato parole bellissime. E' stato un esempio".
E riguardo a Chiesa, Pioli commenta: "E' una delle anime di questa squadra. Sta ottenendo risultati in fase di finalizzazione".