ANDREA GIANNATTASIO
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Fiorentina Primavera: stagione chiusa con sconfitta in finale, ma giovani promesse emergono

La Fiorentina Primavera chiude la stagione con una sconfitta in finale, ma valorizza giovani talenti e si prepara alla Youth League.

Daniele Galloppa sembra destinato al Rimini

Daniele Galloppa sembra destinato al Rimini

Si è chiusa esattamente come si era aperta la stagione della Fiorentina Primavera. Ovvero con una sconfitta in finale. Ad agosto era stato il Sassuolo a infliggere ai viola un ko nel match che metteva in palio la Supercoppa italiana mentre venerdì è stata l’Inter a negare alla formazione di Galloppa il sogno di cucirsi lo scudetto sul petto 42 anni dopo l’ultima volta. Eppure, al di là dei trofei persi, nel percorso che l’Under 20 ha portato a termine ci sono state tante cose positive che verranno lasciate in dote negli anni a venire. Su tutte la valorizzazione di alcuni giovani che hanno avuto modo di esordire tra i professionisti: Tommaso Rubino, Maat Caprini e Jonas Harder sono solo tre delle stelline che il vivaio viola - presieduto da Valentino Angeloni - ha visto sbocciare in tempi rapidi, ma la sensazione è che tanti dei 2006 e 2007 che comporranno la Primavera della prossima stagione avranno modo di mettersi in mostra.

Anche perché - ed è questo un secondo traguardo di prestigio centrato in questi mesi - l’Under 20 l’anno prossimo parteciperà per la prima volta alla Youth League, la Champions dei giovani che vedrà i baby viola seguire il "Percorso campioni nazionali" (quello lasciato libero dall’Inter) con due turni a eliminazione diretta prima del classico tabellone finale. Davvero una bella sfida per una Primavera che, ai nastri di partenza, si annuncia diversa da quella che due giorni fa si è laureata vice-campione d’Italia: intanto perché Daniele Galloppa, dopo 5 anni nel vivaio viola, pare pronto a salutare (su di lui c’è il Rimini) con l’attuale tecnico dell’Under 18 Marco Capparella in predicato di prendere il suo posto. E poi perché tutti i 2005 e alcuni 2006 saluteranno: è il caso di Baroncelli, Gudelevicius, Harder, Tarantino, Romani, Scuderi, Ievoli, Elia e Balbo ma anche di Rubino e Caprini.

Andrea Giannattasio

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