
Harder, classe 2005, nipote dell’ex portiere Daniele Balli
Nella sua testa da tifoso, ancor prima che da calciatore, ha posto solo per due partite: "Fiorentina-Juventus 4-2, quella della tripletta di Pepito, e Fiorentina-Juventus 2-0, quando all’ultimo turno di tre anni fa andammo in Conference: quella sera ero in Fiesole". Basta questo per spiegare quanto ci tenga Jonas Harder a battere i bianconeri oggi, quando alle 18 la Primavera inizierà l’avventura nei play off scudetto al Viola Park. Un obiettivo, quello di riportare il tricolore a Firenze, che il mediano del 2005 ha sfiorato due anni fa, quando il sogno sfumò al 120’.
"Quello che provo oggi però è diverso: adesso sono pronto ad affrontare queste gare con più responsabilità".
Che sensazioni ci sono nello spogliatoio?
"Si respira una gran bella aria: il gruppo è carico e convinto di far bene".
La parola scudetto le mette pressione?
"Non vivo queste finali con ansia ma con l’obiettivo di lasciare un trofeo a questa società, dove gioco da quando avevo 9 anni".
Giocare le finali al Viola Park sarà un vantaggio?
"Più che vantaggio, direi che sarà fantastico. Spero che ci siano tante persone, magari anche la Curva. Il presidente ci ha regalato una meraviglia. Questo ci deve dare ancora più carica".
Inizierete con la Juve, avversario mai banale...
"Conosciamo il valore che ha questa partita per Firenze e vogliamo la semifinale. Sarà una gara tosta ma nei play off parte un campionato diverso".
Torniamo alla notte con il Lask, quella dell’esordio: che ricorda di quando Palladino l’ha chiamata?
"Non pensavo stesse indicando me, ma appena ho capito, ho cancellato tutti i pensieri e mi sono goduto la serata. È stato il momento più bello della mia vita".
Una vita dove il viola ha avuto un peso enorme.
"Sono nato qui da padre tedesco ma da una famiglia fiorentina. Mio zio è l’ex portiere Daniele Balli, per cui è stato impossibile non innamorarsi della maglia viola. Lo stadio è sempre stato una seconda casa, prima in tribuna coi miei e poi in curva con Martinelli e Rubino".
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