ANDREA GIANNATTASIO
Sport

E Buscè racconta ’Jajo’: "Firenze la scelta giusta. Tra un anno sarà al top"

Il mister della Primavera dell’Empoli ha lanciato il centrocampista tra i grandi. Nel 3-5-2 può fare la mezzala: "Non è un’alternativa a Gudmundsson".

Antonio Buscè, quest’anno al Rimini, ha allenato Fazzini nelle giovanili dell’Empoli

Antonio Buscè, quest’anno al Rimini, ha allenato Fazzini nelle giovanili dell’Empoli

Non ha alcun dubbio Antonio Buscè. Sa bene, in veste di fratello maggiore prima ancora che di tecnico, che quella che ha davanti a sé Jacopo Fazzini è un’occasione più unica che rara. Il salto dalla provincia al capoluogo, ovvero da Empoli a Firenze, è uno step che il classe 2003 è ormai pronto a compiere. E se a dirlo è colui che ha visto "Jajo" sbocciare dall’Under-16 fino alla Primavera (con in mezzo due scudetti vinti) allora c’è da scommettere che quello che sta per andare in porto sarà davvero un matrimonio coi fiocchi.

Mister Buscè, un nome e un cognome: Jacopo Fazzini. Cosa le viene in mente?

"Un talento che quando è arrivato a Empoli ha stupito tutti dal primo giorno. Un ragazzo che, anche a 13 anni, dava del tu al pallone e mostrava una capacità cognitiva di poter giocare la palla sul primo controllo e fare la giocata successiva sul secondo: quando vedi certe cose su un ragazzino sai di avere in mano un patrimonio".

L’approdo in Serie A è stata quindi una conseguenza?

"Di talenti ne ho visti tanti… ma lui è stato bravo a non perdersi. Ha tenuto la testa sulle spalle e ha dimostrato di poter stare ad alto livello. Ecco perché non mi meraviglio che Jacopo sia un obiettivo della Fiorentina".

Piazza tosta, quella viola. Ma per lui una scelta giusta?

"Fazzini ha ormai l’età adeguata per pensare di approdare in un club di prima fascia. Credo che la Fiorentina abbia la filosofia adeguata per poter esaltare le sue qualità. I viola negli ultimi anni hanno valorizzato tanti giovani e dunque l’arrivo di Jacopo andrebbe in questa direzione. Tra uno, massimo due anni parleremo di un giocatore completo. Un top".

Ce lo descrive sotto l’aspetto tattico?

"Jacopo nasce mezzala: è quel classico giocatore che sa buttarsi negli spazi, che ha letture e tempi di gioco corretti. Ma lui è stato bravo, quando lo mettevo a fare il trequartista, ad avere un rendimento alto anche in quella posizione. Sa sempre dove posizionarsi perché è duttile, specie negli ultimi 40 metri".

A Firenze c’è chi dice che sia l’alternativa di Gud…

"Lui e Albert hanno caratteristiche diverse. Rispetto all’islandese, Fazzini sa partire da dietro ed eludere le marcature avversarie: a livello di sorpresa nella giocata, poi, forse è ancora meglio di Gud".

Dunque in un 3-5-2, lo schema che ha in mente Pioli, dove lo vedrebbe?

"Nella zolla di mezzala. Con un modulo così, Jacopo non può fare l’attaccante: farebbe fatica a giocare spalle alla porta. Ma darebbe tante soddisfazioni in mezzo al campo".

Andrea Giannattasio

Continua a leggere tutte le notizie di sport su