Chiesa e difesa: Rocco fa il punto

Vertice di oltre tre ore in hotel con Barone e Pradè. L’abbraccio con Fede e gli scenari dell’addio

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di Riccardo Galli

Oltre tre ore per fare un punto (il primo con Commisso seduto a un tavolo, a Firenze, e non in diretta Skype dagli States) sul mercato. Daniele Pradè e Joe Barone hanno raggiunto il numero uno della società poco dopo l’ora di pranzo di ieri. Appuntamento all’hotel Excelsior che poi è la ’casa’ fiorentina di Rocco.

Oltre tre ore per analizzare progetti di investimento e possibili introiti da cessioni che comunque non sono (si continua a ripeterlo) un automatismo della sessione degli affari della Fiorentina. I nomi sul tavolo del mercato viola che Commisso ha aperto all’Excelsior sono ovviamente tanti. E divisi in pacchetti. Uno riguarda i difensori (con tante idee in entrata e ovviamente in uscita), un altro – sicuramente quello più interessante da sbirciare – è il pacchetto di nomi relativo agli attaccanti. Anche perché è qui che vanno a incastrarsi due casi delicati: il futuro di Cutrone e soprattutto le mosse attorno a Chiesa.

Ieri mattina, dopo i lunghissimi mesi lontano da Firenze, il patron è tornato a incrociare (e ad abbracciare) Federico. Adesso, dagli abbracci e i sorrisi, si dovrà passare alla trattativa vera e propria per risolvere in modo definito un tormentone che secondo Rocco non dovrà condizionare in alcun modo il rendimento del giocatore e soprattutto quello della Fiorentina nel campionato che sta per accendersi. Sul giocatore Juve, Milan e Roma.

Che ci si stia concentrando soprattutto su Chiesa lo si capisce anche dalle indicazioni filtrate dal vertice di ieri. Nonostante il pressing del Genoa, la società viola continua infatti a non prendere in considerazione l’ipotesi di lasciar partire l’attaccante. Pretattica o decisione presa? Tutto può essere, anche se è evidente che l’eventuale addio di Cutrone dovrà vedere la Fiorentina attiva nell’identificare un sostituto per ricompletare il reparto.

Rimane viva la soluzione di un arrivo in viola di Piatek (Hertha Berlino), anche se la situazione è evidentemente vincolata a quanto potrà accadere o meno in attacco e in particolare in relazione al caso Chiesa.

In difesa. Nel corso del vertice al tavolo di Commisso è stato convocato anche il manager di Biraghi. Si lavora e si punta al rinnovo del contratto (2025) e la giornata di ieri è stata interlocutoria. L’obiettivo di entrambe le parti è di arrivare a un accordo in tempi brevi, poi la Fiorentina andrà a concentrarsi su altre posizioni puntando su un innesto che arrovberà in contemporanea all’uscita di scena di Ceccherini. Il nome giusto è quello di Fazio della Roma, ma attenzione anche a Izzo del Torino con il quale si potrebbe tornare a parlare una volta archiviata la partita di domani sera.

Chiusura per Pulgar. La Fiorentina lo continua a tenere nell’elenco dei giocatori incedibili, ma dall’Inghilterra le offerte non mancano. Accanto a quella di un paio di mesi fa firmata West Ham, ecco quella del Leeds. Il club inglese potrebbe mettere sul piatto dei viola una decina di milioni di sterline, cifra che (forse) non è considerata sufficiente dalla Fiorentina, ma lo scenario può prendere una piega diversa da un momento all’altro.

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