Litfiba: ’Ultimo Girone’ rockettaro

Sold out domani e martedì al Tuscany Hall per il ritorno di Piero Pelù e Ghigo Renzulli nella loro Firenze

Oltre due ore di musica rock: Piero Pelù e Ghigo Renzulli; Luc Mitraglia Martelli

Oltre due ore di musica rock: Piero Pelù e Ghigo Renzulli; Luc Mitraglia Martelli

Firenze, 15 maggio 2022 - "Venite ai concerti e poi se ne riparla: è un live che i Litfiba non hanno mai fatto. Queste cose succedono solo nei grandi eventi. Se questo tour non lo fosse non avremmo l’energia che abbiamo ora sul palco". Sono sold out in prevendita sia il concerto dei Litfiba di domani che quello di martedì 17 maggio al Tuscany Hall. C’era da aspettarselo, visto che l’Ultimo Girone Tour è stato organizzato per festeggiare i 40 (+2) anni di storia della band fiorentina per antonomasia, ma anche l’addio dalle scene di quella che è la rock band più longeva e apprezzata del panorama italiano. Ne parliamo con Piero Pelù e Ghigo Renzulli, che in questo set saranno accompagnati da Luca "Luc Mitraglia" Martelli alla batteria, Fabrizio "Simoncia" Simoncioni alle tastiere e Dado "Black Dado" Neri al basso.

Piero, avete preparato un evento da non perdere?

"Assolutamente. Il consiglio mio e di Ghigo è di venire a vederci e di godersi il concerto al massimo. E di ricordarselo perché l’Italia è un paese di scarsa memoria".

Piange il cuore sapendo che è l’ultimo vostro tour .

"Va bene, ma fa parte della natura delle cose. Tutte le cose belle hanno un inizio e una fine. Anche i calciatori a un certo punto della propria vita è giusto che dicano basta, la stessa cosa vale per i rocker, per i Litfiba".

Cosa proporrete dal vivo in questo ultimo girone?

"Tutto. Il meglio del meglio del nostro repertorio. Abbiamo riarrangiato 42 brani, come gli anni che stiamo festeggiando. Non avevamo mai riarrangiato tanti brani per una tournée. Per questa estate arriveremo almeno a 50 pezzi che potremo poi suonare a rotazione ogni sera a secondo del nostro umore e quello del pubblico. Un repertorio davvero importante, che costituisce più o meno un terzo di tutte le canzoni che abbiamo pubblicato nella nostra lunga vita discografica che dà un quadro assolutamente credibile, moderno e attuale del nostro sound, dei contenuti delle nostre canzoni".

Quanto dura il concerto?

"Dipende, ma intorno alle due ore e mezzo".

Avete preparato qualcosa di celebrativo sul palco?

"La celebrazione migliore è andare oltre il massimo che i Litfiba sono riusciti a dare fino ad oggi. Sia nella musica che nei contenuti. Abbiamo toccato con mano l’attualità dei temi di cui parliamo da oltre quarant’anni che evidentemente rimangono attualissimi, come il pacifismo e la lotta alle mafie, per non parlare del nostro primo Ep, che si chiamava guerra ed è rimasto mitico, parlando di quel tema. Lo ribadiremo in tour questa estate. Abbiamo già 15 date fissate. Fra queste Lucca Summer Festival, il 15 luglio. Chi non hanno trovato il biglietto per i concerti fiorentini, si godrà un concerto completamente diverso". Musica con grandi contenuti? "E’ sempre stato il modo di fare musica dei Litfiba, anche a costo di sembrare dei rompi coglioni. La cosa non ci ha mai fatto paura. Anzi, mi ha sempre inorgoglito. Oggi più che mai".

 

 

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