Masini, Grandi, Pelù, Nigiotti e Gabbani: Sanremo 2020 parla toscano

Al Festival una pattuglia toscana di primo piano, dove i "senior" come Pelù in realtà sono debuttanti e i giovani come Gabbani hanno già vinto due volte

I toscani al Festival 2020

I toscani al Festival 2020

Firenze, 7 gennaio 2020 - Firenze e la Toscana tornano di prepotenza sul palco dell’Ariston. Dopo gli anni d’oro di Carlo Conti, anche con il nuovo corso firmato Amadeus Firenze cala un tris d’assi per Sanremo 2020: c’è Piero Pelù, che a 57 anni (ne farà 58 nei giorni del Festival) e con 40 anni di carriera alle spalle deve accettare l’etichetta di debuttante in Riviera, e ci sono gli habitué Irene Grandi e Marco Masini. La prima ha una storia davvero singolare con la rassegna: nel 1994 l’esordio tra i giovani con "Fuori", scritta con Telonio, arrivata quarta nell’anno in cui vince ed esplode un certo Andrea Bocelli con "Il mare calmo della sera", tra gli autori la pratese Gloria Nuti. Il festival è strano: ci torna nel 2000 con "La tua ragazza sempre" e sfiora il successo, il pezzo scritto per lei da Vasco Rossi arriva secondo ma diventerà evergreen al contrario della vincitrice "Sentimento" degli Avion Travel, poi viene scartato (una delle clamorose cantonate sanremesi) un grande pezzo scritto per lei da Francesco Bianconi dei Baustelle, "Bruci la città", che in radio è un successo. Prima di rivederla all’Ariston passano anni: nel 2010 ancora con un pezzo scritto con Bianconi, "La cometa di Halley", nel 2015 l’ultima apparizione, fin qui, con "Un vento senza nome", 12° posto, scritta con il fiorentino Saverio Lanza.

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E Masini? Uno dei pochi ad aver fatto lo slam, avendo vinto tra i giovani nel 1990 con "Disperato" e tra i big nel 2004 con "L’uomo volante". Nel mezzo, il terzo posto del ’91 con" Perché lo fai", il 15° del 2000 con "Raccontami di te", e ancora il 2005 ("Nel mondo dei sogni"), il 2009 ("L’Italia"), il 2015 ("Che giorno è") e il 2017 ("Spostato di un secondo").

La Toscana tiferà poi per la "delegazione costiera": da Livorno Enrico Nigiotti, che all’ultima edizione emozionò con "Nonno Hollywood", e da Piombino Tecla Insolia, giovanissima (ha 16 anni) e unica toscana tra le nuove proposte; da Carrara la stella Francesco Gabbani, che Sanremo non solo l’ha vinto in tutte e due le categorie, ma perfino in due anni di fila: nel 2016 tra i giovani con "Amen" e nel 2017 tra i big col tormentone "Occidentali’s Karma". E tra gli ospiti non dimentichiamo Roberto Benigni...

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