
I controlli dei carabinieri (Fotocronache Germogli)
Scandicci (Firenze), 3 maggio 2023 - Hanno aggredito un coetaneo al luna park con calci e pugni per 15 euro, senza nessuna pietà tanto da procurargli lesioni giudicate guaribili con una prognosi di oltre 40 giorni.
Per questo i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, con il supporto dei colleghi della Compagnia di Firenze, stanno dando esecuzione alla misura cautelare del collocamento in comunità a carico di tre soggetti (all’epoca dei fatti tre 17enni, di cui due di Firenze e uno di Scandicci) ritenuti responsabili dell'aggressione a un coetaneo avvenuta la sera del 15 ottobre scorso nell’area luna park della Fiera di Scandicci.
La vittima, oggi maggiorenne, venne ricoverata per la frattura di una spalla. Dopo una minuziosa attività investigativa condotta sul territorio, i militari dell’Arma hanno raccolto una serie di elementi che hanno chiarito le circostanze e le ragioni dell’aggressione.
In particolare, i tre giovani, in concorso tra loro, si sono scagliati contro la vittima con calci, pugni e anche mediante l’uso di un casco per farsi consegnare la somma di 15 euro come residuo del pagamento di una borsa contraffatta del valore di 65 euro e pagata solo 50 euro. L'aggressione è stata interrotta solo grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine ma l'escalation di violenza ha portato gravi lesioni e una prognosi superiore ai 40 giorni.
Sulla scorta di tali elementi, confortati dall’esito di una perquisizione domiciliare già effettuata nel novembre scorso, la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze ha ottenuto l’emissione delle misure cautelari di collocamento in comunità.
Le attività di esecuzione sono in corso e attualmente hanno consentito di rintracciare due soggetti mentre un terzo è attivamente ricercato. Il procedimento penale nei confronti degli odierni indagati è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità sarà vagliata nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche a loro favore.