Rossella Conte
Firenze

San Jacopino stretta tra furti e atti vandalici, la rabbia del rione: "Ora basta"

Tre colpi in tre giorni. Il comitato: "Abbiamo bisogno di risposte"

La porta danneggiata
La porta danneggiata

Firenze, 7 giugno 2023 – Un veicolo danneggiato, un furto ai danni di un'attività e un tentativo di colpo non messo a segno. E' il bilancio del comitato Cittadini attivi San Jacopino. Secondo quanto raccontato dagli abitanti, sabato intorno alle 22 i ladri avrebbero sfondato il vetro di un furgone parcheggiato in via Benedetto Marcello di proprietà di un ortolano del quartiere e poi saccheggiato il veicolo. Un danno enorme per l'uomo non solo per quanto riguarda la refurtiva ma anche per i costi di riparazione e il disagio di non poter utilizzare il suo mezzo necessario al suo lavoro.

Poche ore dopo, nella notte tra sabato e domenica, è stato messo un furto all'interno di un negozio di sartoria in via Bellini. I ladri hanno forzato la porta d'ingresso e sono fuggiti con un computer e il fondo cassa. "Una scia di atti vandalici e furti che non si ferma qui" sottolinea il presidente del comitato Cittadini attivi San Jacopino Simone Gianfaldoni.

Martedì mattina un'altra amara sorpresa: sulla porta della lavanderia di via Benedetto Marcello evidenti segni di effrazione. Il furto non è stato però portato a termine molto probabilmente perché disturbati dal passaggio di qualcuno. "Ormai la situazione sicurezza nel quartiere è peggiorata – prosegue Gianfaldoni - molti commercianti stanno pensando di munirsi di un impianto di videosorveglianza o di potenziare quello che già hanno. Sia all'interno che all'esterno delle proprie attività. Servono maggiori controlli, noi come comitato non ci stancheremo di ripeterlo. Sia chiaro: non solo sul fronte furti ma anche spaccio che continua indisturbato". Una zona che le sta vivendo tutte. Il 28 maggio un uomo per sfuggire a chi lo inseguiva è precipitato dalla finestra del terzo piano dell'ex Astor che a settembre 2022 è stato occupato da una settantina di persone, tra cui 30 minori e due poco più che neonati: due bimbi di due e dieci mesi. Si tratta in gran parte di stranieri: ungheresi, rumeni, qualche italiano. Diversi peruviani.  Una situazione incandescente che sta mandando sull'orlo di una crisi di nervi tutto il quartiere. "Abbiamo bisogno di risposte dalle istituzioni, così non possiamo più andare avanti" concludono i Cittadini attivi di San Jacopino.