Firenze, la corsa di Stefania Saccardi: “Io candidata sindaco per un centrosinistra alternativo”

L’evento di lancio della campagna elettorale al teatro Puccini: “Primarie, il Pd ha messo il veto. Nessuna rottura in Regione, governiamo bene. Le parole della direttrice Hollberg? Il problema dell’overtourism c’è”

La candidata Stefania Saccardi (Foto Marco Mori / New Press Photo)

La candidata Stefania Saccardi (Foto Marco Mori / New Press Photo)

Firenze, 29 gennaio 2024 – La vicepresidente della Regione, Stefania Saccardi, ufficializza la sua corsa a sindaco di Firenze. A margine dell’inizio della kermesse al teatro Puccini, in un incontro coi giornalisti l'esponente di punta di Italia Viva fa cadere i dubbi residui, qualora ci fossero ancora. "Il messaggio che porto è che c'è un'alternativa a questa Giunta, pur nell'ambito del centrosinistra - dichiara Saccardi- chi non è contentissimo, chi non ha condiviso tutto di questa amministrazione può anche scegliere un candidato diverso senza cambiare il campo di appartenenza. Si può cambiare squadra, senza cambiare campo. Noi ci siamo, vogliamo dare il nostro contributo nell'ambito dei valori che contraddistinguono il centrosinistra al governo della città. Quindi abbiamo deciso che ci candidiamo e che mi candido a fare il sindaco di questa città".

“Primarie, il Pd ha messo il veto”

Saccardi usa toni netti nei confronti del Partito democratico, specie sul nodo delle primarie e sulla sfida arrivata proprio dal fronte renziano di una competizione interna il 3 marzo per scegliere chi far correre per palazzo Vecchio. "Abbiamo lanciato l'idea delle primarie, abbiamo preso atto che il Pd ha scelto davvero la strada forse meno democratica di tutte, poteva scegliere il proprio candidato, ha deciso di non farlo- ricorda la vicegovernatrice della Toscana-, ha deciso di andare legittimamente su un'unica candidata scelta in un percorso tutto interno al partito. Eravamo pronti a misurarci, in modo da tenere anche il centrosinistra unito a queste elezioni, ma il Partito democratico ha scelto un'altra strada, la strada dei veti. Ha scelto a priori i propri alleati e poi ha messo un veto sulla mia area di partito". 

Firenze, Stefania Saccardi lancia la candidatura a sindaco per Italia Viva

A chi le chiede se siamo di fronte a un punto di non ritorno per poter immaginare ancora una ricomposizione del fronte progressista, Saccardi tuttavia non sbatte definitivamente la porta. Lo spiraglio, al tempo stesso, si è fatto nelle cose sempre più stretto e abbastanza remoto: "Nella vita e in politica non c'è mai niente di definitivo- si limita a rilevare la vicepresidente della Regione- stasera diciamo che abbiamo delle idee, delle proposte, la voglia di dare il nostro contributo per la città. Il percorso è ancora lungo, mancano quattro mesi, la campagna elettorale sarà lunga, ci confronteremo su tante questioni, staremo a vedere. Di sicuro stasera la mia candidatura è sul piatto".

"Nessuna rottura in Regione”

"Non vedo perché” ci debba essere una rottura in Regione Toscana, “questo è un percorso tutto fiorentino. In Regione io lavoro bene con il presidente Giani, abbiamo condiviso il programma elettorale e continuiamo a governare insieme e a governare bene”, ha aggiunto la candidata e vicepresidente della regione.

"Parole Hollberg? Il problema overtourism c’è”

In merito alle parole della direttrice della Galleria dell’Accademia, Saccardi ha sottolineato: “Certo il problema dell'overtourism c'è ma sarebbe sbagliato dare una risposta su questo ideologica. Se penso ai tempi del Covid avremmo pagato per avere i turisti in città, adesso invece siamo tutti pronti a mandarli via. Credo che serva una proposta razionale e coerente perché il turismo è una grande risorsa per Firenze ma anche per tanti musei statali”. 

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